DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] concretizzò, negli anni compresi fra il 1883 e il 1890, in un consolidamento dell'impresa già esistente e in un marcato e progressivo dilatarsi degli interessi imprenditoriali della famiglia.
Nel 1883 i D., ancora in unione con i Bruzzo, investirono ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] Michele della Chiusa detta la Sacra di S. Michele. Studio storico critico, Torino 1888, pp. 5 s., 14-40; C. Desimoni, Delle marche d'Italia e sulle loro diramazioni in marchesati, in Atti d. Soc. ligure di storia Patria, s. 3, XXVIII (1896), pp. 149 ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] il Catalogo Unico, Le edizioni italiane del XVI secolo. Censimento nazionale, I-II, Roma 1985-89, ad Indices; G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, Milano 1986, I, p. 449; II, figg. 190 ter, 203 s., 225, 720 ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] edizioni, senza che figurassero mai i nomi del G. o di Iacopo, ma dal 1587 il G. stampò anche da solo, e il marchio "Per Filippo Giunti" rimase in uso oltre la sua morte, fino al 1615.
Nei primi anni di attività i fratelli seguirono il solco del ...
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BRANCA
Valerio Castronovo
Imprenditori milanesi nel settore liquoristico. Figli di Bernardino e di Carolina Erba, Giuseppe (m. a Genova il 17 genn. 1888), Luigi (m. a Milano il 18 giugno 1886) e Stefano [...] , di Parigi del 1867 e di Vienna del 1873, anche sui mercati europei con un prodotto ormai contrassegnato da un marchio di fabbrica divenuto poi tradizionale, quello del "Fernet Branca". Con le esposizioni di Filadelfia del 1876 e di Melbourne del ...
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GABIANO, Baldassarre da (di)
Mario Infelise
Di antica famiglia del Monferrato trasferitasi ad Asti nel sec. XII, nacque ad Asti nella seconda metà del XV secolo. Libraio-editore e mercante, il G. era [...] nella parrocchia di S. Bartolomeo, centro fondamentale, ma dimenticato, del commercio librario veneziano di quegli anni (lo stesso marchio della fontana venne adottato dopo il 1528 da Scipione per la libreria lionese). Dalle lettere ricevute nel 1522 ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] immediatamente successivi il G. avviò una collaborazione all'ultima delle riviste di Gobetti, Il Baretti, e proprio con il marchio delle Edizioni del Baretti pubblicò il suo primo libro, il romanzo breve Costazzurra (Torino 1926), una prova che, a ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] .
L'A. aderì alla parte Nera e ne fu accanito sostenitore. Nel 1310 fu console della zecca per l'Arte di Calimala ed usò come marchio per i fiorini d'oro la figura di tre monti in piramide e per i popolini di argento quella di un corno di cervo. Nel ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] del Giovane, una struttura fortemente voluta da don Enzo Boschetti per sostenere i giovani bisognosi di aiuto.
Ravizza scelse il marchio 'Annabella per la sua città' per aiutare, non soltanto come sponsor, l'arte e la cultura. L'ultimo dei molti ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] due stirpi – l’altra è quella ‘obertina’, dalla quale ebbero origine Estensi e Malaspina – che discesero da Oberto, marchese della marca della ‘Liguria orientale’ e conte del sacro palazzo nei decenni centrali del secolo X (tra il 945 e il 972). Fu ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.