Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. Alla stessa epoca risale la collaborazione con l'ospedale degli Incurabili. Le sue lezioni e la sua tecnica operatoria esercitarono un forte richiamo su studenti e medici italiani e stranieri; ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] dello Studio di Padova (1500-1920), I, Venezia 1922, pp. 31 s., 36 s., 45; V. Ducceschi, L'epistolario di MarcoAurelioSeverino (1580-1656), in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali, XIV (1923), pp. 220 s.; A. Castiglioni, Storia della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] dei più importanti medici romani del tempo, tra cui Guglielmo Riva e Brasavola, e i manoscritti del chirurgo napoletano MarcoAurelioSeverino (1580-1656).
La biblioteca è dotata di una notevole collezione di testi europei di iatrochimica, di storia ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] sangue freddo nell'operare; si giustifica per aver difeso ed elogiato la scuola chirurgica napoletana, citando MarcoAurelioSeverino come capostipite di una chirurgia "eminentemente conservatrice", ma anche efficace e interventista. Nei casi qui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] tradizioni: l’anatomia comparata di William Harvey (1578- 1657) e MarcoAurelioSeverino (1580-1656), la iatromeccanica della cosiddetta scuola galileiana, la iatrochimica e i progressi della microscopia. Da questa potente sintesi derivano numerose ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] , nella seconda metà del Seicento sembra piuttosto farsi strada il programma di resolutio ad minutum enunciato da MarcoAurelioSeverino nella sua Zootomia Democritea (1645). Quest'esigenza 'anatomica' è fatta valere con maggior rigore da Stenone ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] viventi, ha il suo manifesto nella Zootomia Democritaea, idest anatome generalis totius animantium opificii (1645) di MarcoAurelioSeverino, che si propone di sostituire il grossolano procedimento della dissectio con la resolutio ad minutum, ossia ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] 1996, pp. 41, 154 s., 163, 165, 188, 211; O. Trabucco, Scienza e comunicazione epistolare: il carteggio fra MarcoAurelioSeverino e Cassiano Dal Pozzo, in Giorn. critico della filosofia italiana, LXXVI (1997), pp. 212, 214-216, 239; A. Ottaviani ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] 'anno 1510 contro la Santa Inquisizione, Napoli 1888; Due artisti ed uno scienziato: Gian Bologna, Jacomo Svanenburch e MarcoAurelioSeverino, Napoli 1890; Del carattere di Fra Tommaso Campanella (memoria letta all'Accademia Pontaniana), Napoli 1890 ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] più che alla cosiddetta scuola magnetica, all'Accademia degli Investiganti. Il C. aderì alle teorie magnetiche sostenute da MarcoAurelioSeverino, che individuava nel corpo organico la presenza di "simili" attraentisi l'un l'altro; ma proseguiva per ...
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