Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] italiano, da Francesco Rosi a MarcoBellocchio, da Mario Monicelli a Luigi Comencini, rappresentando spesso il ruolo del tipico italiano del Sud, talvolta caratterizzandone gli aspetti comici, più spesso facendo emergere la dolente drammaticità della ...
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Faenza, Roberto
Federica De Paolis
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Torino il 21 febbraio 1943. Nella sua attività si possono individuare due fasi: la prima fortemente caratterizzata [...] (1968), film segnato da un corrosivo anarchismo, analogo a quello di I pugni in tasca (1965) di MarcoBellocchio, e profondamente percorso dal clima della contestazione del Sessantotto, con un registro grottesco che articola un'aperta critica alla ...
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Piovani, Nicola
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 26 maggio 1946. Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione [...] delle peculiarità di queste musiche. Tra i registi con i quali ha collaborato con maggior assiduità: MarcoBellocchio (Nel nome del padre, 1972; Marcia trionfale, 1976; Salto nel vuoto, 1980), Paolo e Vittorio Taviani (La notte di San Lorenzo, 1982 ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] , Giuseppe De Santis, per dirne qualcuno ‒ quanto a registi senza vera appartenenza e a loro modo capiscuola: MarcoBellocchio, Martin Scorsese, Peter Stein, Bernardo Bertolucci, Arthur Penn, Peter Brook, Sergio Leone, Luca Ronconi, Pedro Almodóvar ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] Il mistero di Oberwald (1980) tratto da J. Cocteau, e in Identificazione di una donna (1982); nel 1984 ha lavorato con MarcoBellocchio per Enrico IV, da L. Pirandello; ha scritto con Rosi Tre fratelli, tratto da un racconto di A. Platonov, Carmen ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] collaborazioni, da Michelangelo Antonioni a Ettore Scola, da Giuseppe Patroni Griffi a Louis Malle, da Jerzy Kawalerowicz a MarcoBellocchio, a Salvatore Samperi, a Liliana Cavani, a Valerio Zurlini a Giulio Questi per arrivare, infine, a Bernardo ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] che si poteva considerare la nouvelle vague italiana, da Ugo Gregoretti a Mario Missiroli, da Valerio Zurlini a Nelo Risi, da MarcoBellocchio a Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1966 avvenne l'incontro con Leone, per il quale D. C. applicò al colore di ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] Ferreri. Come migliore attore è stato premiato nel 1980 al Festival di Cannes per il film Salto nel vuoto di MarcoBellocchio e nel 1982 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per Une étrange affaire (1981; Gioco in villa) di Pierre Granier ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] Bowie, Le due vite di Mattia Pascal (1985) di Mario Monicelli e lo scandaloso Diavolo in corpo (1986) di MarcoBellocchio. In quegli stessi anni D. C. aveva cominciato un'assidua e duratura collaborazione con la televisione italiana: delle sue opere ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] il corso di regia del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove suoi compagni furono Paulo César Saraceni, MarcoBellocchio e Bernardo Bertolucci. Frequentò quindi a Parigi un corso di cinema etnografico al Musée de l'Homme. Si stabilì ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...