GIORDANO, Gian Giacomo
Piero Doria
Nacque da Francesco e Claudia Carosielli a Castel Baronia, diocesi di Trevico (Avellino), probabilmente intorno al 1591 e gli fu imposto il nome di Geronimo. Tra il [...] quali due attive nella chiesa di S. Antonio (Ss. Corpo di Cristo e Ss. Rosario) e una nella cattedrale (S. Marcoevangelista).
Il G. giunse a Lacedonia con il mandato di riparare la cattedrale e la sede del vescovato, provvedere la sacrestia delle ...
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ANDREA
Riccardo Capasso
Compare per la prima volta come vescovo di Caserta nel 1223, anno in cui consacrò la chiesa di S. MarcoEvangelista in Casola, ma è molto probabile che occupasse quella sede [...] fin dal 1219, poiché in tale anno Onorio III ordinò che la diocesi casertana, allora vacante, fosse provveduta di vescovo. A., forse di origine germanica - ma nessuna testimoni a documentaria conferma ...
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Scultore e architetto (m. Firenze 1451). Artista di transizione, legato al tardo gotico ma con particolari già naturalistici, a Firenze diresse, accanto a Giovanni d'Ambrogio, i lavori della porta della [...] del Duomo (finito nel 1415); a Venezia, come proto di S. Marco, lavorò con artisti toscani (il figlio Pietro, Paolo Uccello, ecc.) e lombardi: notevole la figura centrale dell'EvangelistaMarco venerato dagli angeli sul fastigio della facciata. ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] e ne è rimasto solo il cartone a chiaroscuro (Museo di San Marco), dove si nota quella composizione grandiosa e complessa, che B. avrà Tipiche opere dell'immediata impressione romana sono l'EvangelistaMarco (1514 circa) di Pitti e il Salvator ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] piccoli (i primi ducati raffiguravano il doge D. in ginocchio, nell'atto di ricevere il vessillo dalla mano dell'evangelistaMarco). Anche Venezia, dopo Firenze, ebbe così a disposizione un mezzo di pagamento che permetteva la circolazione di somme ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] delle Chiese di Alessandria e di Antiochia: la prima perché "a nome del beato Pietro è stata consacrata dal suo discepolo ed evangelistaMarco" (in P.L., XIX, col. 794), la seconda "per il fatto che egli [cioè Pietro] vi abitò prima di venire a Roma ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] Salaj, aveva rubato "uno graffio di valuta di 22 soldi a Marco, che stava con meco", probabilmente una preziosa matita a punta d Ambrosiana di Milano, La Vergine col Bambino, S. Giovanni Evangelista e S. Giovanni Battista, destinato alla chiesa di S. ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] per due storie di Alisandro Magno che lui ha fatto fare da maestro Marcho senese pictore" (p. 353). Gli ulteriori pagamenti a M. si ebbero perduta anche la pala, raffigurante S. Giovanni Evangelista martirizzato nell'olio bollente. Ma l'impresa ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] 108), e il gruppo scultoreo dell'Annunciazione, già in S. Marco e oggi nel Tesoro della basilica. La proposta di includere di Ciolo e Marco da Siena nel palazzo comunale di Piombino (Valentiner), nella statua di S. Giovanni Evangelista (Wolters, p. ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] della Signoria; ora è al Bargello), il S. Giovanni Evangelista per la facciata (1408-15), statue di Profeti per il una vetrata (1434) e a varî modelli. Per Orsanmichele eseguì il S. Marco (1411-15), il S. Giorgio (1415-17, ora al Bargello) con ...
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pax tibi, Marce, evangelista meus
(lat. «pace a te, Marco, mio evangelista»). – Parole che, secondo una leggenda, un angelo apparso in sogno a s. Marco, sbarcato in un’isola della laguna veneta, avrebbe pronunciato, quasi a significare che...
marciano
agg. – Di san Marco evangelista, protettore di Venezia. Usato soprattutto nelle locuz. Biblioteca M., la biblioteca statale di Venezia, e codice m., manoscritto m., posseduti da quella biblioteca. Leone m. (più com. leone di san Marco),...