CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] o brani sconosciuti o di dubbia autenticità). Nello stesso anno 1929 il C. pubblicava due pregevoli saggi su Il Libro di MarcoPolo (in Arch. storico ital., s. 7, XI [1929], pp. 193-230)e su Il più antico componimento poetico della letteratura ital ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] illustri del secolo XV, stampate per la prima volta da A. Mai e nuovamente dal B., ibid. 1859; I viaggi di MarcoPolo, reintegrati col testo francese, ibid. 1863; Il libro di Sidrach, Bologna 1868; Roman d'Hector, Venezia 1872 (nato quest'ultimo da ...
Leggi Tutto
Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] nel confronto con le meraviglie sconosciute dei Paesi lontani, con l'esperienza del reale. Come è noto, il viaggio di MarcoPolo offre ragguagli sulle usanze della corte del Gran Kahn, e 'mette anche in ordine' tutta l'informazione utile al ...
Leggi Tutto
ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] su rivista, tra cui La mossa del cavallo (1967), Il punteggio d'Amburgo (1969), Teoria della prosa (1966 e 1976), MarcoPolo (1972 e 1982).
Bibl.: C. Segre, Viktor Šklovskij o le strutture della pietà, in I segni e la critica. Tra strutturalismo ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] cui le «cose viste» e il tono da memoriale campeggiano su uno sfondo novellistico e talora epico per il quale MarcoPolo più dovette sentire necessaria la collaborazione di Rustichello.
In verità, il Milione e la Composizione del mondo, qualunque sia ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] arturiano (il Meliadus). Alla fine del secolo la comune prigionia genovese dello stesso Rustichello e del mercante veneziano MarcoPolo segna l'incontro tra la tradizione settentrionale e quella toscana e dà origine alla più grande opera in francese ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] 1973), Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979) – è parte di un unico impulso metanarrativo. Protagonista del primo è MarcoPolo il quale, alla corte di Kublai Khan, invia al sovrano, con i suoi dispacci, le descrizioni delle città che visita nei ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] Biblioteca nazionale Marciana provenienti dallo scriptorium del Marcanova il Mitchell (p. 206) ha riconosciuto la mano del F. in un MarcoPolo (ms. Lat. X.73 [3445]), nel ms. Lat. X.64 (3691) contenente la Brevis historia e la traduzione dell ...
Leggi Tutto
Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] compilato da un europeo. La sua fortuna letteraria non è paragonabile a quella che ebbe nel secolo successivo il Milione di MarcoPolo, che non solo era il frutto delle esperienze compiute in più di trent'anni di viaggi, ma che assai più dell ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] , sia di carattere generale (come quelle di Dante e del Petrarca), sia più specifiche, come ad esempio Il Milione di MarcoPolo e i ricordi di Odorico da Pordenone (altro viaggiatore di poco anteriore a D.), oppure la Cronica di Giovanni Villani: e ...
Leggi Tutto
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
polarolo
agg. (iron.) Del Polo delle Libertà. ◆ «Il ministero della Salute non sarà più il ministero spot e propaganda come in passato». Detto fatto, [Livia Turco] ribalta linea del governo polarolo e, sia pure «rispettando le indicazioni...