MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] del Ṭūr ῾Abdīn, in complessi databili al sec. 6°, quali Mār Gabriel a Qartmin, Deir Za'faran nei pressi di Mardin (chiesa primitiva, attualmente trasformata in battistero; Iacobini, 1988) e Mār Yakub a Salah.Non si deve dimenticare però che il ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] a Ninive (Buchthal, 1939), e i v. apocrifi dell'infanzia in un manoscritto arabo decorato con disegni a penna a Mardin, nella Turchia sudorientale, nel 1299 (Firenze, Laur., Or. 387; Baumstark, 1911; Millet, 1916; Arnold, 1932, p. 13), riflettono ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di Mar Gabriel a Qartamin nel Ṭūr ῾Abdīn, come pure quella quadrangolare con arcosoli nel monastero di Mar Hanania presso Mardin. Il monastero di Siyagha, presso il monte Nebo, nella fase del sec. 6° presenta diversi ambienti funerari, quali una ...
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