Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] invece è aperta alle più varie tendenze europee e mediterranee. Un manufatto emblematico della circolazione a vasto raggio di da episodi contemporanei – il viaggio di san Geminiano per mare verso Oriente allude alla crociata e al rapporto con l’ ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo. Questa collisione dà origine a forti spinte compressive quanto c’è dentro; il vento che solleva auto e case; il mare che travolge tutto quanto trova lungo la sua strada.
Esiste in Italia il ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] è aumentata negli ultimi cinquant’anni di circa 0,7 °C. Questo effetto è ancora più evidente nel caso di un mare chiuso come il Mediterraneo, che mediamente si è riscaldato solo negli ultimi vent’anni di circa 0,6 °C. La grande variabilità geografica ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] 30°, e ciò è aberrante. Ibn Māǧid riporta il valore di questa coppia in tutto il mondo, perfino nel 'mare dei Rūm' (il Mediterraneo). Altrove si accontenta di definirlo come 'scarso' nel paese di Zanǧ, e come 'grande' a latitudini maggiori. Ma perché ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] della sua casa (il 'Weald' del Kent) fosse stata scavata dal mare, che aveva eroso il fondo roccioso al ritmo di un pollice al secolo ' della Germania, mentre il 'retroterra' del Mar Mediterraneo e del Mar Adriatico poteva subire ancora un collasso ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] Roma non aveva raccordo con Napoli. I binari raggiungevano Vietri sul Mare fra Napoli e Salerno, ma al di sotto non vi era Sia la Florio che la Rubattino svolgevano servizio soprattutto nel Mediterraneo per i passeggeri e la posta.
Nel 1861 si ...
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Carlo Rubbia
Energia
E=mc2: dalla massa l'energia del futuro
Energie per il domani: prospettive e problemi
di Carlo Rubbia
12 aprile
All'ordine del giorno del vertice dei ministri dell'Ambiente degli [...] , mentre altre regioni, come quelle del Mediterraneo, ne perderebbero, a causa della crescita delle una serie di fattori, quali la grande quantità di CO2 scambiata tra il mare e l'atmosfera, pari all'incirca a 30 volte le emissioni dovute ad attività ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...]
Nel Trecento le relazioni con Cipro e l'Armenia rappresentano il più compiuto meccanismo del commercio via mare con i poli estremi del Mediterraneo orientale. L'isola, che funge da base di appoggio e di ripiegamento per le forze crociate, rimane ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] Platone ancora echeggiava nel Politico parlando del mare della dissimiglianza, che è infinito (v. di), Urbanization and counterurbanization, New York 1976.
Braudel, F., La Méditerranée et le monde méditerranéen à l'époque de Philippe II, Paris 1949 ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] " (cit. da E. Pontieri, La Corona d'Aragona e il Mediterraneo, in IX Congresso di storia della Corona d'Aragona, Napoli 1973, rinchiusi in alcuni sacchi alla vigilia di Natale e gettati in mare. In ogni caso, qualunque sia stato il loro destino, non ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...