marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] , di Genova nell’epoca delle Repubbliche italiane. Le grandi potenze marittime del periodo remiero gravitarono quasi tutte nel MareMediterraneo: e il dominio su di esso passò successivamente, con alterne e drammatiche vicende, dai cretesi-micenei ai ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...]
Il valore militare dei Greci si esprimeva anche nella guerra per mare; essi erano molto abili nella costruzione e nell'impiego delle navi . Non appena ebbe raggiunto il predominio assoluto sul Mediterraneo, nel I secolo a.C., Roma smantellò quasi ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] gran parte del Medioevo, finché il remo rimase, nel Mediterraneo, il mezzo essenziale di propulsione, il nerbo delle marine aerei, specie in coordinazione con forze di terra e di mare nei vari tipi di operazioni previsti dai conflitti moderni, è da ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] se ancora a livello commerciale più che politico. Il Mediterraneo orientale e il Mar Rosso erano i campi quasi esclusivi i limiti che definiscono l’attuale grande cabotaggio (Senegal e Mare del Nord); le loro rotte in parte seguivano quelle micenee ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] .), il quale introdusse a Venezia le tecniche in uso nel Mediterraneo orientale. Baxon ideò una quantità di nuovi progetti, tra cui progetti di vascelli che fossero atti a tenere il mare. In un'atmosfera di aperta concorrenza, i costruttori ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] d’Egitto e del Pireo a tutela degli interessi italiani nel Mediterraneo. Troppo poco se paragonato alle missioni da compiere.
La prima è prepararsi alla guerra sul mare. Strategicamente debole in Adriatico, non più forte nel Tirreno, la marina ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] regia, in particolare, erano forniti dalle città di mare. In realtà, le città e il contado meridionale non
F. Cardini, Gli ordinamenti militari, in Federico II e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...