Bentham, Jeremy
Alberto Nucciarelli
Economista, giurista e filosofo (Londra 1748 - ivi 1832), fu tra i maggiori esponenti dell’utilitarismo e contribuì, grazie all’ispirazione illuminista della sua [...] . L’approccio di B., nella concezione del valore delle scelte individuali, lo distanzia sostanzialmente dall’approccio marginalista, sebbene la sua idea illuminista lo abbia condotto a essere tra i più illustri teorizzatori dell’utilitarismo ...
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Galiani, Ferdinando
Economista (Chieti 1728 - Napoli 1787). Ordinato abate, pubblicò il trattato Della moneta (1751). Nell’opera, che gli diede una immediata fama internazionale, G. respinse le teorie [...] contrattualiste sull’origine della moneta. Considerato un precursore della teoria marginalista, formulò la teoria del valore di un bene in termini di utilità, rarità e lavoro necessario per produrlo (‘fatica’). Segretario all’ambasciata del Regno di ...
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Auspitz, Rudolph
Industriale, politico ed economista austriaco (Vienna 1837 - ivi 1906). L’attività in un’impresa saccarifera di successo da lui fondata contribuì a forgiare i suoi contributi sulla teoria [...] indipendente quella che divenne nota come la teoria dell’equilibrio di mercato di A. Marshall, basata sull’utilità marginale costante della moneta, con i corollari sulla rendita del produttore e del consumatore. Politico di ispirazione liberale, fu ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] in coltivazione) la rendita è nulla, e tutto il sovrappiù va ai profitti. Supponiamo ad esempio che sulla terra marginale si producano 100 quintali di grano, utilizzando 30 quintali come sementi e 50 quintali come sussistenza per i lavoratori; il ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] Alla base dei rapporti di scambio tra i beni andava infatti considerata non tanto l’u. totale, quanto l’u. marginale, riferita alla quantità disponibile dei beni. Tale distinzione consentiva di risolvere il famoso ‘paradosso del valore’ messo in luce ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] e la prestazione della sua attività, e nel fatto che del l. non è possibile fare scorta.
Secondo l’impostazione marginalista (➔ marginalismo), l’offerta di l. di un individuo scaturisce da un processo razionale di scelta tra l’utilità, in termini di ...
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MONTEMARTINI, Clemente
Luigi Cerruti
MONTEMARTINI, Clemente. – Nacque il 12 giugno 1863, a Montù Beccaria, piccolo centro dell’oltrepò pavese, da Pietro e da Angela Mascheroni, primo di tre fratelli [...] destinati a entrare nella storia della cultura italiana: Giovanni, nato nel 1867, divenne un famoso economista della scuola marginalista; Gabriele Luigi, nato nel 1869, fu un insigne botanico e un importante uomo politico socialista.
Si iscrisse all’ ...
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Wicksteed, Philip Henry
Economista inglese (Leeds 1844 - Childrey 1927). Ministro della Chiesa unitaria, fu molto apprezzato dai suoi contemporanei come fine dantista e letterato. Tenne corsi presso [...] 1918) e si avvicinò all’economia attraverso la Fabian Society. Fu tra i protagonisti del trionfo del paradigma marginalista e del superamento della tradizione classica, occupandosi di teoria della scelta e di allocazione ottimale delle risorse scarse ...
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Boiteux, Marcel Paul
Ingegnere ed economista francese (Niort 1922). Professore di economia all’École Supérieure d’Electricité (1957-62), all’École Nationale des Ponts et Chaussées (1963-67), presidente [...] (1959) e presidente del Consiglio mondiale dell’energia (1986-89). Riconosciuto come uno degli esponenti di spicco della Scuola marginalista francese, il suo nome è legato al cosiddetto peak-load pricing (➔ peak-load) e alla regola di Ramsey-Boiteux ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] esso diventa uno dei canali per lo sviluppo e per la diffusione, anche a livello internazionale, della teoria marginalista, il nuovo paradigma teorico che si afferma in quegli anni: sul «Giornale degli economisti» scrivono infatti, in italiano ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...