KANTOROVIC, Leonid Vital'evič
Aldo Marruccelli-Pierluigi Sabbatini
Matematico ed economista sovietico, nato a Pietroburgo il 19 gennaio 1912. S'iscrisse a 14 anni alla facoltà di matematica dell'università [...] e saggio d'interesse. Tutto ciò gli valse, da parte dei marxisti sovietici più ortodossi, la critica di essere un marginalista anche se è ben presente nella sua opera il tentativo di rapportare la legge marxiana del valore ai metodi dell'economia ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] capite aumenta.
L'uso della matematica nell'elaborazione economica venne poi introdotto in modo esplicito ed essenziale dalla scuola marginalista nella seconda metà del secolo scorso. Ne fu il precursore A. Cournot, anche se i suoi lavori non ebbero ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] nel punto in cui le sue derivate si annullano. Questo è il punto in cui 'i benefici marginali eguagliano i costi marginali'. Buona parte delle analisi economiche del diritto consiste nell'individuare i problemi giuridici che vengono risolti quando ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] a costituire il presupposto per l’aumento del reddito e quindi del risparmio. Nella teoria degli investimenti, l’efficienza marginale del c. misura il saggio di profitto atteso (detto saggio di rendimento interno) per un investimento iniziale che dà ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] a offrire salari più bassi e a espandere la domanda di lavoro fino a un nuovo livello di equilibrio tra la produttività marginale del lavoro e il salario pagato. E questo nuovo livello sarà stabile solo se accompagnato da situazioni di equilibrio nei ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] nel m. di un bene l'offerta è concentrata in una sola impresa, si ha la situazione di monopolio (sulla teoria marginalista del monopolio, v. monopolio). L. Walras e V. Pareto hanno ripreso l'analisi del m. concorrenziale e monopolistico. Il Pareto ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] si può ritrovare già in Adam Smith, Marshall osservò che "quando un lavoratore rischia la fame, il suo bisogno di denaro [l'utilità marginale che questo ha per lui] è molto grande; e se all'inizio ha la peggio nella contrattazione, ed è costretto ad ...
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Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze [...] in modo da capire meglio i comportamenti sociali.
John Bates Clark
Economista americano e pioniere della ‘rivoluzione marginalista’, John Bates Clark (1847-1938) insegnò per la maggior parte della sua carriera alla Columbia University di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] sostiene che l'analisi dei consumi culturali dà luogo a una condizione implicita all'interno della teoria dell'utilità marginale, osservando che "noi non supponiamo che sia lasciato il tempo per qualsiasi mutamento del carattere e dei gusti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] prima, e nel pensiero marxista, dopo, fino a scomparire del tutto nel contesto degli sviluppi teoretici dell’economia marginalista e neoclassica. La progressiva sistemazione teorica della legge della produzione e della distribuzione si è fondata sull ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...