MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] sulla rocca Guelfonia, a Ganzirri (Poseidonion) e a S. Maria della Grotta (tempio di Artemide). Delle antiche necropoli greche si loro nobile causa d'indipendenza e offrì larga materia alla letteratura popolare. Pietro III d'Aragona entrò nella ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] anglo-normanno, invece, dove il re Guglielmo e la regina Maria assecondavano gli sforzi riformatori di G., solo da parte del l'origine dell'asserita sovranità papale sui regni d'Inghilterra, di Navarra, d'Aragona e di León.
Naturalmente, G. cercò di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] nozze di Bianca di Navarra, già regina di Sicilia, con Giovanni d'Aragona, al quale il fratello Alfonso V aveva lasciato i regni aragonese propria coscienza linguistica regionale, con il siracusano Mariod'Arezzo, che impegnò una sua battaglia per ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di aver trovato resti di questa biblioteca presso la chiesa di S. Maria Antiqua. Identica sin da principio con questa biblioteca o fusa più L'Umanesimo fiorentino e lo sposalizio di Beatrice d'Aragona, figlia di Ferdinando I di Napoli, spinsero ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] il fido discepolo Melzi e per Salaì. Quando il cardinale Luigi d'Aragona visitò L., il 10 ottobre 1517, sembrò al segretario Antonio ); fra queste antologie va notato il piccolo saggio di Angiol Mariad'Anghiari, La filosofia di L. da V., estr. dalla ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] oggi usata soltanto da popolazioni africane: il tallero di Maria Teresa. Prima della guerra mondiale esso veniva coniato a d'Aragona e Isabella di Castiglia, s'inizia con la bella moneta d'oro excelente de la Granada, corrispondente al doppio ducato d ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] già confiscatigli per ribellione da Alfonso d'Aragona. Ma Ferdinando d'Aragona affogò nel sangue quella terribile rivolta e pittoricità di linee e di materiali fittili (S. Maria della Roccelletta, di speciale importanza per l'architettura calabrese e ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] poteva dirsi orgoglioso di tanta conquista, giacché l'amata era la nobildonna Maria dei conti di Aquino, figlia naturale, si diceva, del re Roberto, nobili figure del conte d'Anguersa, di Carlo d'Angiò, di Pietro d'Aragona e di Federigo degli ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] di Massimiliano, Filippo, con Giovanna, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia. Pervenne così agli A. e quella di Modena (v. tavola). Da Francesco I, marito di Maria Teresa, e a sua volta primo granduca di Toscana della casa ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] accordi già avviati da Niccolò IV con Giacomo II, re d'Aragona e di Sicilia, parvero giungere a una soddisfacente soluzione per in matrimonio nel 1296 la matura ereditiera, vedova di due mariti, col suo pronipote Roffredo III. L'aiuto largo e ...
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sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...