GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] l'esperienza normanno-sveva con la chiamata di Carlo d'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno intorno a' regi diritti su la chiesa collegiata appellata di S. Maria della Cattolica della città di Reggio, in cui, pur volendo difendere ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] si era già assicurato la presenza a Roma del padre Giovanni Maria Baldigiani, della Compagnia di Gesù, cui era seguito, poco tempo spagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo duca d'Angiò, I. XII, al quale il ...
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VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] il Regno di Napoli durante il travagliato governo della regina Giovanna I d’Angiò e di suo marito Luigi di Taranto, e la Sicilia martoriata da interminabili scontri. Fuori d’Italia la maggiore attenzione va a Francia e Inghilterra, contrapposte in ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] incarichi vi fu quello di rettore della chiesa di S. Maria Annunziata di Sulmona. Dal 1370 al 1381 partecipò con questo il suo rivale pretendente al Regno, Luigi II d'Angiò.
Il 5 novembre Ladislao d'Angiò Durazzo lasciò Roma alla volta di Napoli. Poco ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] dei Regia carmina di Convenevole da Prato in onore di Roberto d'Angiò (Londra, BL, Royal 6.E.IX), che per ragioni storiche della scuola di Pacino, in Studi di storia dell'arte in onore di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 243-249; R. Offner, K. Steinweg ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] artefice ("satis necessarius et utilis reputatur"), Carlo I d'Angiò lo richiese al Giustiziere di Capitanata per utilizzarlo come scultore (incisor lapidum) nella fabbrica del monastero di S. Maria di Realvalle, presso Scafati (Carabellese, 1908, p ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] egli ne fa dono a Giovanni Cossa, ministro del re Renato d'Angiò, e al re stesso, noto bibliofilo e collezionista. È d'Artegna, in Ead. - MarioD'Angelo - Cesare Scalon, La libreria di Guarnerio d'Artegna, Udine 1991, p. 100 (pp. 89-106); MarioD ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] era passato a un principe di casa Borbone, Filippo d'Angiò, nipote di Luigi XIV, seppure con l'impegno di . Cf. poi sulla chiesa della Salute Massimo Gemin, La chiesa di Santa Maria della Salute e la cabala di Paolo Sarpi, Abano Terme 1982.
122. Il ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Como, Brescia, Milano e Genova, il re Roberto d'Angiò presero spunto dall'interdetto per aprire più o meno lunghi di S. Bona di Vidor, di S. Andrea in Bosco e di S. Maria in Monte di Conegliano, accusati di aver danneggiato il fisco (176). Anche se ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] re d'Ungheria (e futuro imperatore) Sigismondo venne deposto e fu chiamato a succedergli Ladislao d'Angiò, erano in conserva 6 mia poco più. Chi volesse spontar quest'armada in mar, per mia opinion, non se voria manco de ioo bone galie; e anche ...
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