Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di S. Stefano in Pinis a Spalato, diede loro il priorato di Santa Maria della Palude (1450). Il 10 sett. 1458 B. divenne protettore dei frati incursioni in Ungheria e che fu letta da B. all'assemblea riunita, valse a cambiare il loro stato d'animo. ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] col frate Giovan Maria Giglino (lettera a L. Bosso da Piacenza del 1º marzo 1543): nel gennaio, comunque, il D. era già a usi e funzioni delle "camere" nel dialogo tra Betto Arrighi, Nanni Unghero e Dattero Giudeo dei Marmi) e in genere "privata" (si ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] ricoprire una cattedra di botanica generale. Mario Calvino la sposò a Pavia il Non lo rimpiango: tutto ciò che serve all'insieme d'una convivenza civile è energia ben spesa» (cfr rivolte operaie in Polonia e in Ungheria, dai carri armati sovietici a ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] a Venezia nel 1665 numerosi documenti sulle Campagne dell'Ungheria degli anni 1663e 1664, opera di pura compilazione. nella sua Historia d'Italia. Invano lo scrittore badiese cercò di guadagnarsi l'appoggio della reggente Maria Giovanna Battista, ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] prima (Ammianus Marcellinus a Maria ngelo Accursio mendis quinque 2 agosto: "integrum hunc annum egit apud D. Antonium. Visus est mihi bene oneratus redire una silloge di iscrizioni della Dacia e dell'Ungheria che gli era stata mandata, ma ne trae ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Bonfini, il quale attendeva da tempo ad una storia dell'Ungheria e insegnò per qualche tempo a Ferrara prima di ripartire per sepolto nella chiesa di S. Maria delle Grazie.
Le opere storiche del C., gli opuscoli d'argomento giuridico e politico, le ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] nacque anche una figlia, Anna Maria, nel 1921.
Nel 1934 il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Massimo d'Azeglio di Torino, dal quale che dalla Polonia lo portò in Unione Sovietica, Romania, Ungheria, Austria e infine Italia; a Torino giunse solo il ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] Pastor, II, p. 742); e quel confidente di Galeazzo Maria secondo il quale essi "havevano deliberato levare questa città de la ungherese di studi rinascimentale, Spoleto 9-10 ott. 1964, pubblicati in Ungheriad'oggi, V1965), I, pp. 46-53, 114-117; Id., ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] un breve periodo negli Stati Uniti, per studiare i musei d'arte orientale, il M. tornò in Giappone allo scopo York 1999, pp. 9-11; F. Maraini, Viaggiator curioso, conversazione con Maria Pia Simonetti, Firenze 2001; J. Kirkup, F. M., in The ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] duca Vincenzo Gonzaga in Ungheria alla guerra contro il opere di poeti, L'Aquila 1930, pp. 122-147; G. D. Leoni, Tre liriche di Hölderlin tradotte da V. E., in , XXXII (1953), pp. 511 s.; E. Mariano, V. Errante. Critica e poesia, in Letterature ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...