CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] . commissionandogli un autoritratto. Varie opere citate dal Ratti e qualche altra ancora (come i ritratti di Cosimo III, di Anna Mariade' Medici, forse il capolavoro del C., la Nana e la Cuoca del 1707, raffigurata con animali e arredi da cucina) si ...
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Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] ragion di Stato estranea alla Francia (Caterina e Mariade’ Medici erano fiorentine come il loro presunto maestro). Fonte di E dopo la Rivoluzione ispirerà il razzismo di Joseph-Arthur de Gobineau (1816-1882) e la lettura storica della conquista e ...
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BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] , nel 1847 recitò, con grande successo, al Teatro Re Vecchio di Milano come protagonista in Teresa di A. Dumas padre e in Mariade' Medici di F. Meucci. Nel 1848 si riunì al padre nella Compagnia lombarda e recitò in Clotilde di Valery di F. Soulié e ...
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Conde, Henri II di Borbone, principe di
Condé, Henri II di Borbone, principe di
Nobile francese (Saint Jean-d’Angély 1588-Parigi 1646). Figlio postumo di Henri I di Borbone, venne educato da Enrico [...] IV. Entrato in conflitto con Mariade’ Medici, venne imprigionato dal 1616 al 1619. Liberato da Luigi XIII, ne fu fedele servitore partecipando alle sue numerose campagne. Sotto la reggenza di Anna d’Austria sostenne il cardinale Mazarino. ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] politico. Nominato deputato del clero del Poitou agli Stati Generali, si stabilì (1616) a Parigi, ottenendo con l'appoggio di Mariade' Medici la nomina a grande elemosiniere e poi a segretario di stato per la guerra e gli affari esteri. Quando però ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] ; Trinità, 1625, Roma, Ss. Trinità dei Pellegrini). Per tramite del card. B. Spada eseguì il Ratto di Elena (1629, Louvre) per Mariade' Medici; del 1631 è la Pala della peste (Bologna, Pinacoteca Nazionale) e del 1635-36 il S. Michele Arcangelo in S ...
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Figlio (Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643) del re Enrico IV e di Mariade' Medici. Succedette al padre nel 1610. Dopo la reggenza di Mariade' Medici (1610-17), L. si riappropriò del potere, [...] ugonotti (spedizioni nel Béarn); ma di fatto lasciò il potere effettivo prima a Luynes, poi a N. Brulart de Sillery, e infine (1624) a C. de la Vieuville. Nel 1624 entrò nel Consiglio il cardinale Richelieu, che il re aveva fin allora tenuto lontano ...
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Poeta (Napoli 1569 - ivi 1625). Avviato alla giurisprudenza, si diede invece alla poesia e con tale successo che, cacciato di casa dal padre per la sua vita sregolata, trovò subito mecenati tra letterati [...] a sparlare del duca, fu chiuso in carcere dove rimase 14 mesi. Nel 1616 si recò in Francia, invitato dalla regina Mariade' Medici: vi rimase fino al 1623. Tornato in Italia dopo la pubblicazione dell'Adone, si fermò prima a Roma, poi a Napoli ...
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Attore (n. Mantova 1566 - m. 1630). Comico dell'arte, famosissimo Arlecchino, fu in Inghilterra e in Spagna, in una compagnia diretta dal fratello Drusiano; fu poi a Mantova (1596) e a Piacenza (1597), [...] di Mantova (1599), infine fu a Lione (1600) e Parigi (1601) su invito di Enrico IV e, successivamente, di Mariade' Medici (1613-14). Negli anni seguenti, irrequieto e insoddisfatto, si spostò in continuazione fra l'Italia e la Francia. Di carattere ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] Palais du Luxembourg, lo introdusse nelle sale del palazzo, dove W. poté ammirare le grandiose composizioni del ciclo di Mariade' Medici di Rubens: d'impronta rubensiana è infatti il caldo e trasparente cromatismo di W., e soprattutto la sapienza ...
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grassofobia s. f. Atteggiamento di ripulsa della grassezza e di discriminazione nei confronti delle persone grasse o considerate tali. ◆ Ma soprattutto: ora Garbo chiede ai clienti del Club Bounce di firmare petizioni da mandare a Barack Obama....
madama
s. f. [dal fr. madame]. – 1. Titolo di onore o di rispetto rivolto a una signora (anticam. era usato come equivalente di madonna); fu in partic. appellativo di rispetto a signore di alto lignaggio spec. se imparentate con i sovrani...