MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] Giacomo, del secondo quarto del sec. 12° (Roma, BAV, Vat. gr. 1162, c. 54v); all'interno di questa tradizione iconografica può collocarsi la figura di Cristo nel roveto di nell'edificio dell'od. chiesa di S. Maria Incoronata a Napoli, che all'epoca ...
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Mosè
Lucio Biasiori
Non si farà torto a un autore che si rivolgeva a «chi legge la Bibbia sensatamente» (Discorsi III xxx 17), se si considerano come parte del suo patrimonio mitico anche i personaggi menzionati nella Bibbia. In effetti, Mosè viene trattato da M. alla stregua di altri mitici fondatori ... ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano perseguitati. Sua madre, invece di farlo gettare nel fiume secondo i decreti della persecuzione, ... ...
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Mose
Mosè
Personaggio biblico, figlio di una principessa egiziana che sottrasse il popolo d’Israele alla cattività in Egitto (le «12 piaghe»), lo condusse (esodo) attraverso il deserto, ricevette da Yahweh, sul monte Sinai, le tavole della Legge, e infine morì proprio in vista della «Terra promessa». ... ...
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Mosè di Narbona Filosofo e medico ebreo, detto anche Maestro Vidal Blasom (n. Perpignan, Pirenei, fine 13° sec
m. dopo il 1362). Ammiratore di Averroè, compose numerosi commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ġāzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto in un viaggio durato quarant’anni nel corso dei quali compie diversi miracoli e riceve la Legge ... ...
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Capo militare e uomo politico israeliano, nato il 20 maggio 1915 a Degania, primo qibbūṣ fondato in Palestina da coloni ebrei, si occupò in giovinezza di agricoltura. Entrato, nel 1929, nell'organizzazione ebraica di difesa Hagānāh, fu arrestato dalla polizia britannica nel 1939, quando essa fu dichiarata ... ...
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Mosè (Moisè)
Gian Roberto Sarolli
Profeta e legislatore, comandato da Dio di liberare gli Ebrei dalla schiavitù di Egitto, è considerato autore, secondo la tradizione che risale a s. Gerolamo, dei primi cinque libri del Vecchio Testamento, globalmente chiamati Pentateuco.
Nella tradizione esegetica ... ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in ebraico un poema in terzine, descrivente, a imitazione della Divina Commedia, una visione d'oltretomba ... ...
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MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome in ebraico è Mōsheh, e in Esodo (II, 10) gli verrebbe attribuito il significato di "estratto dall'acqua", ... ...
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Ebreo siciliano del sec. XV. Era stato scolaro nello studio di Padova, da dove, nel 1416, era venuto a Messina come rabbino. Fu molto stimato, oltre che dai suoi correligionarî, numerosissimi allora in Sicilia, anche dal re Alfonso, che lo portava con sé nei suoi viaggi, e lo consultava negli affari ... ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] Giacomo Maggiore e Bartolomeo del Museo di Tolosa (di cui si ignora la collocazione originaria), il Miracolo di s. Gualberto della Pinacoteca di Mantova (già nel convento di absidale e della navata centrale di S. Maria in Vado. Iniziata probabilmente ...
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Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] di un esemplare inglese in a. con S. Giacomo maggiore, nella cattedrale di Santiago de Compostela, in Spagna, o in quello della pala di de los monarcas de Cataluña y Aragón del monasterio de Santa Maria de Poblet, Barcelona 1953.
A. Durán Sanpere, J. ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] (1782-1859), un’educazione artistica presso il pittore Giacomo Mango.
Al rientro a Roma della famiglia, nel , in greek style, per l’Ordine della giarrettiera del marito. L’esecuzione di un ritratto del sovrano Giorgio III in diaspro rosso determinò ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] in ambiente veronese è anche il pittore che eseguì le figure degli apostoli sulla parete sinistra di S. Maria Maddalena di Terragnolo, ancora su commissione di Guglielmo II di Castelbarco. Il legame pittorico con Verona è inoltre attestato nella zona ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] Giacomo: S. Andrea Avellino, s. Ladislao e altri santi (1749). Cremona, coll. privata: S. Gerolamo e S. Maria 59, 83, 122). Venezia, Gallerie dell'Accademia: Morte di Rachele (1770); S. Maria della Fava: La Vergine e il beato Barbarigo (1762); ...
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FARELLI, GiacomoMario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...]
La data 1667, apposta all'affresco raffigurante il Ritrovamento della statua della Madonna, che fa parte del ciclo realizzato per il santuario marianodi Rojo, consente di datare la presenza del pittore in Abruzzo, dove era giunto su invito del duca ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] 3-24; E.M. Casalini, La Madonna della Neve di P. di L. P., in Studi storici dell’Ordine dei servi diMaria, IX (1959), pp. 59-63; A. Ottani Cavina, La cappella Bentivoglio, in Il tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna, Bologna 1967, pp. 117-128; A ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] dove incisori quali Hans Ulrich Franck, Suzanne Marie von Sandrart e Johannes Mayer riutilizzarono i intagliate in rame, al bulino & all'acquaforte esistenti nella Stamperia di Gio. Giacomo DeRossi in Roma alla Pace..., Roma 1677; L.A. Cotta, ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] all'affresco del Ghirlandaio in S. Maria Novella. Ma si fondono con l' di Pitti, la Sacra Famiglia del Prado, il S. Giacomo degli Uffizi, la Madonna in trono col Bambino e santi di Berlino, il Sacrificio d'Abramo di Dresda, la Sant'Agnese dei duomo di ...
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malinconioso
malinconióso (ant. maninconióso, malinconóso, maninconóso) agg. [der. di malinconia]. – Nel linguaggio ant. o letter., lo stesso che malinconico, che soffre di malinconia, che è in uno stato di malinconia, o che mette malinconia:...
securitarismo
s. m. Tendenza collettiva alla ricerca della sicurezza, della stabilità e dell’ordine. ◆ «Il raid di Roma non mostra già un corto circuito xenofobo, nel contesto del securitarismo? Se la reazione securitaria non è controllata...