Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] essere più intimi e ci offrono gemme di questa sorta, «il gran nemico» che ode l'invocazione a Maria del morente «e per furore / piombo e pendenti sopra le acque, si alzano e s'incrocicchiano in guisa che i dubbi che qui il Reno si perdesse in un lago ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] e saggie creazioni dell'umana fantasia; e che per tale guisa non si provvede al diletto soltanto, ma ben anche alla dapprima, la propria sorella maggiore; dopo la morte di questa, una giovane, Maria Greco. La Puglisi era divenuta gelosa sempre più ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] ", "apotecas") in cui ricevevano i clienti a guisadi notai laici. Secondo la bolla questa situazione doveva 1979, p. 107 (pp. 103-110).
59. Cf. le considerazioni generali di Carlo Maria Cipolla, Cristofano e la peste, Bologna 1976, pp. 22, 36.
6o. ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] donati al Vaticano (il Mariodi Otricoli); tutto il resto disperso per mezzo di vendite: cinquecentodiciotto vasi, tra Guglielmi, Roma 1989, p. 54 ss.
Guisa. - Nicolò, della grande famiglia francese dei Guisa, abita nel Palazzo Capodiferro ed è il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] materia da poter accogliere in sé la luce divina alla stessa guisa degli angeli. Giustamente i filosofi hanno chiamato l'uomo «divino già più volte aspramente criticata, è tornata anche di recente Maria Corti[39] che, richiamandosi anche al commento ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] guisa d'uom salvatico" (73).
Il carattere eminentemente visivo di questo tipo di spettacolo ha fatto rimpiangere la mancanza di et chi non ha il modo vorrà far il simile con danno dimariti, etc.
Ma l'appello del doge era caduto nel vuoto. Tutto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] taglienti dalle due coste, e siano fatti in guisa da aumentare in larghezza proporzionalmente, onde non possano corte di Federico II, a cura di Agostino Paravicini Bagliani, "Micrologus", 2, 1994, pp. 39-56.
Pouchelle 1983: Pouchelle, Marie-Christine ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] fede e della morale cattolica, quello sopra tutto di non ledere in veruna guisa il diritto inviolabile della privata proprietà» (n. don Sturzo aRomolo Murri97 e provocò l’intervento di monsignor Mario Sturzo, che si rivolse al pontefice con una ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Libretto, oggi conservato a Firenze (Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore), dono di Carlo V a Luigi d'Angiò e in questa del corpo, a guisadi amuleti, documentati da un gran numero di esemplari, tra cui quello con le reliquie di s. Demetrio, datato ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] consecutivi, Quivi perdei la vista e la parola / nel nome diMaria fini' , e quivi caddi, e rimase la mia carne modelli, si ha una specie di assonanza diffondentesi all'interno del verso in Io vidi un, fatto a guisadi lëuto, / pur ch'elli avesse ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).