Capo del ramo primogenito della casa di Borbone e pretendente al trono di Francia col nome di Enrico V. Nacque postumo a Parigi il 29 settembre 1820 dal duca di Berry, assassinato nel febbraio precedente, [...] responsabile e morì a Frohsdorf il 24 agosto 1883. Aveva sposato nel 1846 l'arciduchessa Maria Teresa I figlia del duca Francesco IV diModena.
Bibl.: Écrits politiques et correspondance du comte de Ch., Parigi 1880; Chateaubriand, Mém. d'outretombe ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] ai Visconti furono creati nel 1408 da Giovanni Maria conti delle terre di Monteventano, Montebissago e Veratto, che i loro da Francesco I di Francia, il pronipote di lui Marco Antonio I, inviato dal duca Odoardo Farnese alla corte diModena (1640), e ...
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TAVERNA, Giuseppe
Giovanni Calò
Nato a Piacenza il 14 marzo 1764, morto ivi il 20 aprile 1850. Sacerdote, maestro pubblico e privato a Piacenza (nel Collegio di S. Pietro, dove ebbe scolaro P. Giordani), [...] a ritirarsi le persecuzioni austriache. Nel 1825 ebbe da Maria Luisa la direzione del Collegio Lalatta in Parma: di storia rec. in Piacenza li 15 febbraio 1811, Piacenza 1812; l'Apologia di C. T. contra il "Giornale scientifico letterario" diModena ...
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Regione del Baden sud-occidentale, limitata a ovest e a sud dal Reno, a est dalle pendici della Selva Nera, a nord dal Kinzig; essa si estende parte nella valle del Reno sulla destra di questo fiume, parte [...] capitaneria della Brisgovia.
Nel 1801 la Brisgovia fu ceduta dagli Asburgo al duca diModena, ma la riebbero, in realtà, due anni dopo, quando, morto l'ultimo duca diModenadi casa d'Este, i suoi diritti passarono all'arciduca Ferdinando d'Asburgo ...
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FOIX, Gaston de
Rosario Russo
Figlio di Giovanni di Foix, visconte di Narbona, e diMaria d'Orléans, sorella di Luigi XII, nacque nel 1489. Fu assai caro al re, che nel nipote vide un valido aiuto per [...] . In questa situazione disperata, il de Foix, con celerità fulminea che gli guadagnò l'epiteto di "folgore d'Italia", lasciata Milano, evitata la via diModena, puntò su Bologna, attraversando paludi e torrenti. Il 5 febbraio 1512 durante una bufera ...
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Orefice, scultore e medaglista mantovano, nato un po' prima del 1460. La sua attività ha inizio intorno al 1480. Lavorò per il marchese Federico Gonzaga e per il fratello suo Gianfrancesco signore di Bozzolo: [...] Gonzaga, moglie di Giovanni Sforza signore di Pesaro, di Luca Zuccari, di Ascanio Maria Sforza; quattro placchette di soggetto mitologico o allegorico; un magnifico vaso di bronzo della Galleria Estense diModena con il corteo di Nettuno stante su ...
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Erudito, nato a Borgo San Donnino (Fidenza) il 31 agosto 1651, morto a Bologna il 10 settembre 1721. Studiò presso i gesuiti a Parma; vestì l'abito di S. Benedetto (1668). Seguì il p. Angelo Maria Arcioni [...] quei tempi, opera che non fu senza influsso metodico sul Muratori. Nominato abate di S. Pietro diModena (1711), passò presto a S. Pietro di Reggio (1713) e nel 1719 a S. Colombano di Bobbio. Quasi settantenne, si ritirò a Piacenza, poi a Padova, a ...
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LESENA (fr. saillie de pilier; sp. refuerzo de pilar; ted. Pfeilervorlage; ingl. pilaster strip)
Bruno Maria Apollonj
Leggero risalto del muro con funzione prevalentemente decorativa; se usata come elemento [...] per far risaltare la distinzione delle tre navate sui prospetti delle chiese romaniche, come ad es. nella cattedrale diModena, o anche per determinarne gli spigoli, nel qual caso però fu fatta voltare anche sui fianchi dell'edificio perdendo ...
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PASCOLI, Lione
Vincenzo GOLZIO
Anna Maria RATTI
Scrittore d'arte ed erudito, nato a Perugia nel 1674, morto a Roma il 20 luglio 1744. Autore di varie opere su argomenti politici ed economici; nel [...] in Rassegna settimanale di politica, scienze, lettere e arti, II (1878), pp. 451-52; id., Storia delle dottrine finanziarie in Italia, 2ª ed., Palermo 1896, pp. 217-22; A. Graziani, in Memorie R. Accademie di sc., lett., arti diModena, IX (1893), pp ...
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. Illustre famiglia cremonese il cui primo rappresentante che si ricordi, Corrado, nel 1136 concorse alla fondazione del monastero cisterciense di S. Maria della Colomba. Il primo C. che giunse al potere [...] lombarda. Nel 1229 un Guglielmo è podestà di Parma, e nel 1230 diModena; nel 1250 Giacomo è podestà di Cremona; nel 1276 Carlo, del partito guelfo, è, si crede, signore di Cremona; nel 1307 Guglielmo figlio di Ugolino giunge al potere e l'anno dopo ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...