Figlia (Fano 1635 - Roma 1687) del conte Girolamo e di Margherita Mazzarino, sorella del cardinale, sposò (1655) il futuro duca diModena, Alfonso IV d'Este; alla morte di questo (1662), tenne fino al [...] 1674 la reggenza dello stato per il figlio Francesco II. Sua figlia Maria Beatrice sposò Giacomo II re d'Inghilterra, e presso la figlia L. visse dopo la fine della reggenza e prima di stabilirsi a Roma. ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] 1508) e ancora contro Venezia (1509). Con il cugino Francesco Maria contribuì alla resa diModena a Giulio II (1510). Guido (n. 1485 - Venezia 1539), figlio di Niccolò e di Bianca Bentivoglio, fu tenace oppositore degli Estensi; servì Venezia durante ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] , di Berlino, diModena. Ma nella sua arte si inseriscono anche elementi giorgioneschi e tizianeschi, sebbene rivissuti sempre da uno spirito quattrocentesco. In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria ...
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Capostipite (1754-1806) della linea Asburgo-Este diModena; figlio minore dell'imperatrice Maria Teresa, sposò il 15 ott. 1771 Maria Beatrice d'Este, figlia dell'ultimo duca diModena Ercole III, e contemporaneamente [...] al suocero e alla sua casa il ducato diModena, successe nel marzo 1803 al suocero nel ducato di Brisgovia, che poi gli fu tolto dalla pace di Presburgo (1805). Fu padre del futuro duca diModena Francesco IV e dell'arciduca Ferdinando Carlo Giuseppe ...
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Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà diModena, Siena, Faenza, Reggio; [...] fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, strumento della politica di Clemente IV, mentre i ghibellini venivano cacciati, fu sostituito anch'egli (dic ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] : M. trovò a Modena le condizioni di tranquillità necessarie al suo lavoro. Da allora la sua vita si svolse tra un'esemplare attività sacerdotale nella parrocchia di S. Maria della Pomposa (tradottasi anche in scritti come Della carità cristiana ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] un altro. Tra il 1475 e il 1483 compose 10 egloghe in volgare; dopo il 1484 sceneggiò per una festa di corte il Timone di Luciano, e per la corte illustrò in terzine il gioco dei tarocchi. Al suo capolavoro, l'Orlando innamorato, il B. mise mano nel ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] : infatti nel 1477 stipulava le nozze (contratte nel 1491) tra il suo primogenito Alfonso e Anna Sforza, figlia di Galeazzo Maria, nel 1480 fidanzava la figlia Isabella a Francesco Gonzaga, promettendo infine la figlia Beatrice a Ludovico il Moro ...
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Figlio (Milano 1779 - Modena 1846) di Ferdinando d'Austria e diMaria Beatrice d'Este, erede del duca Ercole III, fu restaurato nei suoi stati dal congresso di Vienna (1815). Pur dotato di un certo spirito [...] a rifugiarsi a Mantova per il moto del 1831, rimesso sul trono dalle armi austriache, fece giustiziare Menotti. Sotto di lui Modena divenne il centro del reazionarismo italiano con la fondazione della Voce della Verità e l'ospitalità data al principe ...
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Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] del barocco non solo romano. Dopo le quattro Allegorie (1668), dei peducci della cupola di S. Agnese in Agone, si ha notizia di un suo viaggio a Parma e a Modena, che certo ebbe importanza per la concezione del grandioso complesso della volta e dell ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...