Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] impegno di attenersi a una politica di pace: aveva accettato di unirsi al granduca di Toscana e al duca diModena, I Gesuiti e Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della Compagnia di Gesù, a cura diMario Zanardi, Padova 1994, p. 411 (pp ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , tutto sembrò tornare nella situazione quo ante - Napoli restando a Carlo di Borbone, la Toscana a Francesco Stefano di Lorena, Modena al duca estense, Milano a Maria Teresa. Gli unici due mutamenti che si profilarono all'orizzonte al termine ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] diModena e Reggio e abbandonando di fatto lo scenario politico veneto (73): una scelta di fondo che lasciò certamente margini ampi di prime probae per benefici trevigiani (S. Maria del Pero [1389>, S. Mariadi Follina [1391> (327)).
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di Grazia e governatore di Campagna e Marittima (1552); aveva ricevuto in commenda l'abbazia di S. Silano in Romagnano e il priorato di S. Mariadi CIII lettere inedite di sommi pontefici scritte avanti e dopo la loro esaltazione, Modena 1878, pp. 13 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] pontefice, e che nel Granducato di Toscana, Legazioni, Ducati diModena e di Parma i principi sarebbero stati ricollocati vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un amico di famiglia, e altra vittima di Crispi, che lo collocò a ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Decine di migliaia di essi, appartenenti ai Ducati diModena e Reggio, di Parma e Piacenza e alle province di Padova, concorrono con le loro contribuzioni al calcolo del censo del marito, dall’altro, quando siano vedove o separate, possono delegare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] titolo dell’opera che pubblica a Vicenza nel 1815 Giovanni Maria Negri (1748-1818; C. Valsecchi, L’avvocatura veneta tra di Sardegna (ma rimane in vigore nei territori liguri, adesso Ducato di Genova), nel Ducato diModena e nel Granducato di ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] di Toscana, e non molto lambito i magistrati lombardi e coloro che provenivano dal Ducato di Parma (di più nel Ducato diModena napoletano e poi giudice della Gran corte criminale di Santa Maria Capua Vetere, alla reazione dei Borboni preferì opporsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] mezzo secolo: sarà Francesco III duca diModena che, al termine di un denso iter di riforma, destinato a mutare l’ ed. critica, introduzione e testo a cura di N. Guasti, presentazione di V. Ferone, Venezia-Mariano del Friuli 2008.
F.M. Pagano, ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] e venne sepolto nella chiesa di S. Maria dei Servi, dove nel 1492 diModena; i cod. 70, 83, 179,185, 211, 248 della Bibl. del Coll. di Spagna di Bologna; i Magliab. XXIX. 174 e 193 della Naz. di Firenze e il cod. Ashburnham 1798 della Laurenziana di ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...