ANSALONI, Andrea Placido
Armando Petrucci
Nacque il 5 ott. 1719 a Nonantola e compì gli studi nel seminario di quell'abbazia. Entrato nello stato ecclesiastico, nel 1745 era parroco di Formigine (Modena); [...] il cardinale Francesco Maria d'Este, la redazione di una monumentale storia dell'abbazia di Nonantola fu . 1, 100; G. Tiraboschi, Storia dell'augusta badìa di S. Silvestro di Nonantola, I, Modena 1784, pp. XIV s.; G. Montagnini, Discorso storico ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] deve una qualche rinomanza alla polemica senza risparmio di colpi con Antonio Maria Biscioni, sorta in occasione della ristampa dei che lo indussero a lasciare Firenze il 25 febbr. 1752 per Modena donde si trasferì a Roma nel luglio del 1754. Attese ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] Luigi Marsili e a Luca Malefici, camaldolese di S. Maria degli Angeli. Fu in questo monastero che G , 352, 368 s., 370; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, II, Modena, 1778, p. 471; F. Zambrini, Opere volgari a stampa dei secoli XIII- ...
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ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] priorato di S. Maria in Porto (verso il 1527).
Iniziò allora una lunga serie di viaggi di predicazione di predicatore, con particolare successo a Mantova ed a Modena; predicò la quaresima del 1538 nella chiesa di S. Petronio di Bologna. Ai primi di ...
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CATELANI, Vincenzo
Claudio Mutini
Da famiglia di disagiate condizioni economiche, nacque a Reggio Emilia il 13 ott. 1742. Compì gli studi presso il locale seminario, ove fu accolto per intercessione [...] Dio Rosa Maria Martini secolare fiorentina, morta il 20 febbr. 1769 in odore di santità.
Tra le opere edite, e sempre rimanendo nel campo della prosa, merita una menzione l'opuscolo intitolato Discorso sopra l'influsso delle stelle (Modena 1778), in ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] e quindi vicario capitolare, e il rigorista Girolamo Maria Gulielmi, che nel 1737 fu eletto vicerettore. nella cappella di s. Carlo nella chiesa dei barnabiti.
Fonti eBibl.: Epist. di L. A. Muratori, a cura di M. Campori, I-XII, Modena 1901-1911; ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e diMaria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] d'Asburgo, si fermò per qualche giorno a Modena. Il B. le presentò l'omaggio tradizionale della di Polonia Maria Casimira. Da Bologna, dove aveva fatto anche costruire la nuova chiesa della Madonna di S. Luca, il B. fu trasferito alla diocesi di ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] le notizie negli anni successivi, sino a quando nel 1178, in una querela del capitolo di Parma al legato pontificio, il cardinale Laborante di S. Maria in Portico, egli compare quale "Maioris Ecclesie Parmensis prepositus ac minister" in compagnia ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] del Comune. Riaccesosi il contrasto tra la Chiesa ed il Visconti, per l'espansionismo milanese su Reggio e Modena, e fallito ogni tentativo di compromesso pacifico, l'A. fu praticamente legato pontificio presso Amedeo VI, che si era unito alla Chiesa ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova il 22 luglio 1721 da Francesco Maria e Lavinia Spinola, in una delle più ricche e potenti famiglie della città (il fratello Giacomo Maria sarà [...] de la Compagnie de Jésus, II, Bruxelles-Paris 1891, coll. 165 s.; A. C. Jemolo, Ilgiansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 202, n. 2; A. Colletti, Ilgiansenismo e la divozione al Sacro Cuore di Gesù, Modena 1938, passim. ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...