DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] di Filippo Maria Visconti (1447), cercando di trarre profitto dalla particolare congiuntura politica di Napoli 1876, I, p. 170; C. Foucard, Fonti di storia napoletana dell'Arch. di Stato diModena. Otranto nel 1480e nel 1481, in Arch. stor. per le ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] di Stato, Lettere di principi e titolati, vol. 38, c. 330rv; Modena, Biblioteca Estense, Autografoteca Campori, "Di C. De Frede, La restaurazione cattolica in Inghilterra sotto Maria Tudor nel carteggio di Girolamo Seripando, Napoli 1971, pp. 37-38, ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] chiesa di S. Maria, oltreché consigliere ed estimatore della sua Comunità. L'anno seguente cadde ammalato di febbre Massa 1829, p. 215; G. Sforza, Saggio di una bibliografia storica della Lunigiana, I, Modena 1874, p. 80; E. Branchi, Storia della ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] Quinto e fu dichiarato eleggibile nei concorsi a cattedra a Pisa e a Modena; tuttavia non volle lasciare la sua città. Fece parte di commissioni per numerosi concorsi scientifici, fra i quali uno a Roma per la pediatria e l'igiene. Intanto, dopo un ...
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Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato diModena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel [...] 1753 un trattato per il quale la successione estense era garantita alla casa d'Austria mediante il fidanzamento diMaria Beatrice d'Este con l'arciduca Leopoldo d'Austria. Chiamato Francesco III ad amministrare il Milanese, gli fu posto a fianco come ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] , Ferdinando Carlo Antonio, l'unica sua nipote Maria Beatrice; sicché, dopo la morte senza eredi maschi di suo figlio Ercole III (1803), con la Restaurazione succedeva nel ricostituito ducato diModena e Reggio la nuova dinastia degli Asburgo-Este ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] noviziato a Roma. Tornato a Modena (1649-55) vigilò con il padre Castagnini alla costruzione di S. Vincenzo e dell'annesso progettò inoltre la chiesetta di S. Mariadi Altötting a Praga. L'opera civile più importante di questo periodo è il palazzo ...
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Scultore e architetto (Firenze 1418 - Perugia, dopo il 1481). Attivo in molte città italiane, la sua arte raggiunse una inarrivabile eleganza nella decorazione del Tempio malatestiano a Rimini.
Vita [...] del 1442, è la lastra marmorea con scene della vita di s. Geminiano nel duomo diModena. Nel 1446 è a Venezia, e nello stesso anno con B. Bon (Incoronazione diMaria, alla Salute) - potrebbe avergli dato modo di prendere un più immediato contatto con ...
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Architetto (Modena 1792 - Milano 1869). Esponente del Neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna; recatosi a Roma (1818), ebbe contatti con R. Stern; dal 1829 divenne accademico di S. Luca. Noto per la [...] il 1833), lavorò alla chiesa di S. Maria degli Angeli ad Assisi. Costruì i teatri di Fano (1845-63), Terni (1849) e Rimini (1857) ed eresse il monumento dell'Immacolata Concezione (1854-58) a Roma. Lasciò alla città diModena la sua biblioteca e la ...
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Nipote (Mantova 1629 - ivi 1665) di Carlo I e figlio di Carlo di Rethel e diMaria Gonzaga, successe all'avo nel 1637, restando sotto la tutela materna fino al 1647; uomo corrotto e politico tortuoso, [...] finì col darsi in braccio agli Asburgo (dal 1656 fu vicario e generalissimo delle armi imperiali in Italia), e battuto dalla Francia, dal duca di Savoia e da quello diModena, lasciò morendo al figlio Ferdinando Carlo una povera eredità. ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...