SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Bonifacio, Pinamonte Bonacolsi e i suoi discendenti, infine Luigi Gonzaga, che ottenne la carica nel 1328 con facoltà di nominare Toscana soprattutto per opera del granduca Cosimo, di Francesco Maria della Rovere a Urbino (1533) di Ottavio e Ranuccio ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] le chiese francescane più grandi e più belle d' Italia, come S. Maria Gloriosa a Venezia, S. Francesco a Bologna, a Ferrara, ad Arezzo, voll. 5, Madrid 1744-49. Compilazioni generali: Fr. Gonzaga, De origine Seraphicae Religionis, ecc., Roma 1587; L. ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] Este, eseguendo intanto nel 1518 l'Assunta per Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, nel 1519 l'Annunciazione Wiel, T. a Venezia, Venezia 1880; W. Braghirolli, T. alla corte dei Gonzaga a Mantova, ivi 1881; G. Lafenestre, La vie et l'oeuvre de T., ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] annoverata la Missa aurea, istituita per la festa di Maria dall'abate Ildebrando del monastero di San Gottardo nel sec .
Sette Messe scritte per incarico del duca di Mantova Guglielmo Gonzaga formano un volume a parte, composto nel 1578 con feconda ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] giro degli accordi porta nel vivo senso del testo:
A Guglielmo Gonzaga duca di Mantova il Palestrina dedicava nel 1572 un altro libro di un profumo di soavità e d'intima poesia (v. Ave Maria del Willaert), un uso smagliante di colori vocali (v. i ...
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PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] Del 1488, o del 1489, è l'Annunciazione della chiesa di S. Maria Nuova a Fano, e sicuramente nel 1489 fu terminato il quadro dell' lunghe trattative ed esitazioni, il P. dipinge per Isabella Gonzaga il Combattimento tra l'Amore e la Castità oggi al ...
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MEDICI, de'
Giovanni Battista Picotti
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti [...] perché egli era figliuolo di Giovanni dalle Bande Nere e di Maria Salviati, nata da Lucrezia primogenita del magnifico Lorenzo; e, Este; Eleonora di Francesco e Caterina di Ferdinando I ai Gonzaga, Margherita di Cosimo II al Farnese di Parma, Claudia ...
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MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] I; Carlo duca di Nevers, figlio di quel Ludovico Gonzaga, fratello di Guglielmo, che, stabilitosi alla corte di Enrico Nevers e al suo seguito di uscire dalla piazza; la principessa Maria fu lasciata libera di restare o di andarsene con i figli ...
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LEPANTO (in greco Naúpaktos; A.T., 82-83)
Camillo MANFRONI
*
Città e porto della Grecia, nel nomós di Etolia e Acarnania, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto [...] imbarco su quelle degli alleati, come venturieri; Alessandro Farnese di Parma, Francesco Maria della Rovere di Urbino, Paolo Giordano Orsini, Ottavio e Sigismondo Gonzaga: in totale circa 3000 gentiluomini, alcuni dei quali assoldati, altri volontarî ...
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TETTOIA (fr. hangar; sp. tinglado; ted. Scahuppen; ingl. shed)
Ernesto Leschiutta
Coperture in genere, sopra vasti spazî tendenzialmente aperti, destinate a proteggere in qualche modo persone e cose. [...] del Bigallo del sec. XIV a Firenze, dal palazzo dei Gonzaga in Sabbioneta, dagli Alcázar dei re Mori di Siviglia, Segovia fianco del duomo di Pisa, in quella principale di S. Maria Sovrapporta a Firenze, ecc. Il Barocco ed il Neoclassico non ci ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
annunziata
(o Annunziata) s. f. [part. pass. femm. di annunziare]. – 1. Appellativo della Madonna (con questa funzione, sempre maiuscolo) che riceve l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo: la festa dell’A. o di Maria A.; la chiesa, il quadro...