(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] per eccessivo uso di tempera, v. l'Autoritratto del Pinturicchio in S. Maria Maggiore di Spello, [tav. CXXI]; per l'uso di resine, all'Annunziata, chiostro dello Scalzo, Cenacolo di S. Salvi) si riattaccano ai modi masacceschi, e trattano l'affresco ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] d'allora, non pochi di esso, un po' alla volta o raggiunsero Maria Teresa a Gaeta o emigrarono a Roma e a Parigi. Lo stesso conte d che non si unì alla rivoluzione e che non si sbandò, salvò al Volturno e nella difesa di Gaeta il proprio onore e l ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] : del Parmigianino, di Scipione Pulzone, del Bronzino, del Salviati, di Guido Reni, del Guercino, dell'Allori, di Daniele fabbricarlo a telaio e prende il nome di tulle bobin. Maria Antonietta lo rese popolare così che prima della rivoluzione la ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] tre transetti, ricoperta con vòlte a crociera e a botte.
S. Maria di Campagna ebbe inizio il 13 aprile 1522 e fine nel 1528 di giustizia, ecc., Piacenza 1922: id., L'editto del card. Salviati, in Piacenza, 1926; id., L'editto del card. Dal Monte, ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] furono dipinti nel sec. XV gli affreschi rappresentanti l'Assunzione di Maria, la Natività del Battista e S. Zaccaria che ne scrive . In S. Pietro è una Madonna col Bambino di Cecchino Salviati, in S. Filippo un quadro attribuito al Borgognone e in ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] proprio studio il figliuolo Filippino. Dipinse nel 1473, in Santa Maria Maggiore di Firenze, il San Sebastiano, ora nella galleria statale congiurati contro i Medici: i Pazzi, i Salviati, Bernardo Bandini impiccati per la gola, Napoleone Franzesi ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] sua scuola per Giovanni Tornabuoni gli affreschi del coro di S. Maria Novella rappresentanti scene della vita della Vergine e del Battista. La Vecchio, indulgendo a un michelangiolismo alla Salviati (Martirio della legione tebana, all'Accademia ...
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, Incerte le origini sue, annebbiate anziché chiarite dalle fantastiche costruzioni genealogiche del sec. XVIII. Suo capostipite par che sia da ritenere Alidosio de Malaparte, vissuto a mezzo il sec. XII.
Egli [...] del Rio fino al 1638, quando Urbano VIII ne tolse il possesso a Mariano di Rodrigo Alidosi, che, caduto in bassa fortuna, aveva tentato di vendere il feudo al duca Salviati di Firenze (1636). Venne da questo ramo, e precisamente da Giovanni, figlio ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] Venezia, specialmente di Giuseppe Porta detto il Salviati. Anche cartacei ritratti di procuratori nella collezione e l'altro con S. Tommaso trafitto da un soldato; per S. Maria Gloriosa dei Frari colorì Sant'Ambrogio in atto d'impedire a Teodosio l ...
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Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] del Te in Mantova e poi il Correggio, il Caravaggio, il Salviati, lo Zuccheri. Del Canova è notissimo il gruppo di Amore e Mele, Apuleio e l'asino d'oro, Torino 1894; V. De Maria, La favola di Amore e Psiche nella letteratura e nell'arte italiana, ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, e quindi riuscire a mantenere in vita:...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....