MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] - Tra la città e il mare, lungo la sponda destra del Liri, in una zona paludosa e selvosa, era il santuario della dea Marica, uno dei più venerati della regione, sacro al culto della selva e della palude. Di origine ausona precorse e seguì le vicende ...
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Bulgaria
Miriam Marta
Stefano De Luca
Il passaggio a sud-est tra Europa e Asia
Regione tipicamente balcanica ‒ di passaggio e di mescolanza tra Europa e Asia ‒ la Bulgaria è stata per secoli in bilico [...] : la pianura del Danubio, a clima continentale, coltivata a mais e foraggi; i Monti Balcani; la pianura dei fiumi Tundža e Marica, a clima mediterraneo, ricca di frutta e ortaggi e famosa per le rose, coltivate per farne profumi e marmellate; i Monti ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] 2-28.
- Campania e Italia meridionale:
H. Koch, Dachterrakotten aus Kampanien, Berlin 1912.
P. Mingazzini, Il santuario della dea Marica alle foci del Garigliano, in MonAnt, 37 (1938), coll. 693-957.
A. Adriani, Cataloghi illustrati del Museo Campano ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] a disco, eguali ad altri trovati a Cuma, e decorati ciascuno con una testa di Medusa o di Achebo. Dal tempio della Dea Marica a Minturno, da quello della Mater Matuta a Satrico e da un altro a Velletri provengono avanzi di a. modellati a tutto tondo ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] a S la porta del ponte Nuovo e la porta Calcinara, a E la porta di S. Giustina e la porta Palacense, a O la porta Marica, a N le porte di S. Stefano, di S. Vito e di S. Maria in Pertica; di esse rimangono a S porta Calcinara, molto rimaneggiata, e ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] ); Q. Quagliati, Il Museo Naz. di Taranto, Roma 1932; P. Mingazzini, in Mon. Ant. Lincei, XXXVII, 1938, c. 760 ss. (s. della dea Marica); G. Caputo, ibid., 1938, c. 585 ss. (Palma di Montechiaro); S. Ferri, in Le Arti, II, 1939-40, p. 162 ss. (teste ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] in Etruria and Latium in the VI and V centuries B. C., Londra 1921; P. Mingazzini, Il santuario della Dea Marica alle foci del Garigliano, in Mon. Ant. Linc., XXXVII, 2, 1938; A. Andrén, Architectural Terracottas from Etrusco-Italic Temples, Lund ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , 1951, p. 77 ss.; F. Grosso, Aspetti della politica orientale di Domiziano, in Epigraphica, XVI, 1954, p. 117 ss.; A. Marica, Vologesias, l'Emporium de Ctesiphon, in Syria, XXXVI, 1959, p. 272 ss.; S. A. Nodelman, A Preliminary History of Characene ...
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