COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] robusti accenti, egli viveva in sdegnoso isolamento, confortato da pochi amici e consenzienti: G. Antona Traversi, F. T. Marinetti, A. Oriani. Scarsa risonanza ebbero le onoranze tributategli in maniera affrettata e convenzionale per il suo giubileo ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] , Il popolo al confino. La persecuzione fascista in Sicilia, Roma 1989, pp. 280 s.; M. Verdone, Le avanguardie teatrali da Marinetti a J., Roma 1991, pp. 209-218; G. Joppolo, L. Fontana, le spatialisme, et les néo-avant-gardes en Italie autour ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] propria della nascente società industriale e tecnologica, rappresenta l'orizzonte su cui si incontrano le tavole parolibere di F.T. Marinetti, i simultaneismi e dinamismi di U. Boccioni e le tensioni deformanti di C. Carrà. L'opera di A. Soffici - il ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] futurista del Teatro Costanzi, il rumoroso ‘evento’ che sancì l’avvio della collaborazione tra il movimento milanese di Marinetti e il gruppo fiorentino di Lacerba. L’esposizione di pittura futurista aperta a Firenze presso i locali della Libreria ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] istituzionale fu bersaglio di numerosi attacchi personali e al centro di non poche polemiche (con Filippo Tommaso Marinetti, Ardengo Soffici, Margherita Sarfatti). A essere messi in discussione furono soprattutto i criteri adottati per la selezione ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] poetiche. E con loro si è attribuito il giusto rilievo a episodi di portata europea quali il futurismo e Marinetti, mentre un poco appannata sembra la fortuna dei crepuscolari e dei rondisti, oscuratasi nel polemico clima successivo alla resistenza ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] nonostante le riserve anche pubbliche che il critico aveva espresso su alcune sue opere; a Milano, conosciuto nel 1913 F. T. Marinetti, dichiarò la propria simpatia per il futurismo: sempre nel '13, a Parigi, incontrò per la prima volta il D'Annunzio ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] anni di meno - aveva ammesso nel 1910 - io mi dichiarerei futurista"), difese brillantemente in tribunale F. T. Marinetti processato per oltraggio al pudore in seguito alla pubblicazione di Mafarka. Collocato a riposo nel 1914, al compimento del ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] , La poesia dialettale napoletana: 1880-1930, Roma 1930, pp. 21-29; A. Consiglio, La poesia di S. D., Roma 1931; F. T. Marinetti, L'originalità napoletana del poeta S. D., Napoli 1936; E. Moschino, S. D. e la sua arte, in Leonardo, X (1939), pp ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] in L’Io lirico: Francesco Petrarca. Radiografia dei “Rerum vulgarium fragmenta”, a cura di G. Desideri, A. Landolfi & S. Marinetti, «Critica del testo» 6, 1, pp. 499-514.
Brugnolo, Furio (2007), “Il suon che di dolcezza i sensi lega”. Grammatica ...
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marinettiano
agg. – Dello scrittore Filippo Tommaso Marinetti (1876 - 1944), fondatore nel 1909 del movimento letterario, artistico e politico chiamato futurismo; relativo alla sua opera, al suo stile, alla sua attività. Talvolta, sinon. di...
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...