L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] di insediarsi a Costantinopoli si danno per capo uno di loro, Marino Zeno, che assume il titolo di "potestas, despotis" e grandi famiglie come gli Ziani, i Dandolo, i Tiepolo, i Morosini e poche altre - cui era connaturato l'esercizio del comando; ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] due guerre, si era sostituito quello veneziano, con i Morosini, i Donà dalle Rose, i Valmarana che gli aprivano i , Gino Luzzatto (1878-1964), s.n.t. [ma Venezia 1987]; Marino Berengo, Profilo di Gino Luzzatto, «Rivista Storica Italiana», 76, 1964, ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] acquisto di Comacchio, fu preso prigioniero a Ravenna dal conte Marino di Comacchio.
Ambasciatori o messi - "misi" e "nuntii jure et pertinencia nostra nostrique ducatus"; e nel 1185 i Morosini ottennero tutta la contea di Ossero e Pago. Nel 1199 ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] il dibattito sulla forma ottimale dello stato (e basti qui ricordare i nomi di Domenico Malipiero, Marin Sanudo, Domenico Morosini, Niccolò Machiavelli, Donato Giannotti, Gasparo Contarini), ma anche ben oltre, sin nel corso del Seicento come ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] doge, preferì entrare in monastero e farsi monaco, e un Marino Zorzi (1311-1312), nominato in sua vece al dogado, (94), di fronte al quale si staglia l'immagine del vescovo Morosini, "durus" nel respingere le richieste di accordo del governo in ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] 1970; M.L. King, Umanesimo e patriziato.
9. Gaetano Cozzi, Domenico Morosini e il "De bene instituta re publica", "Studi Veneziani", 12, 1970, è in corso una monografia a cura di Paola Rigo e Marino Zorzi); e, per la situazione padovana e il Barozzi: ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] . Solo quando al Polani era subentrato Domenico Morosini, era stato possibile raggiungere, nel 1149, un Edizione a cura di Giovanni Monticolo, in Appendice alla Vita di Sebastiano Ziani, in Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900- ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] tra il monastero di S. Antonio di Castello e il nipote cardinale Marino. Quest'ultimo volle seguire l'esempio del grande zio e lasciò poi, San Marco, o altrove: è il caso di Domenico Morosini, senatore, stimato studioso di Platone, che aveva una ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] dedicato alla conquista di Atene da parte di Francesco Morosini nel 1687 e al bombardamento del Partenone. L’ ibid., pp. 763-792. Particolarmente suggestive sono le osservazioni di Marino Raicich, I libri per le scuole e gli editori fiorentini del ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] mal dil Papa e di la corte romana", secondo la testimonianza di Marin Sanudo (5). Fu il preludio di quella che divenne una sorta di ) (81) continuò particolarmente nell'ambito del Ridotto Morosini (82), ed ebbe poi ulteriori "risorgenze carsiche" ...
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