(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Taso, a Lemno, Ghisolfi a Matrega fra Mar Nero e Mar d'Azov, De Marini a Bachtar sul Mar d'Azov, i Senarega a Castel d'Elci sulle foci del le aziende mercantili e bancarie dei veneziani Querini e Morosini, e dei genovesi Adorno, Lomellino e Spinola. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e al seggio patriarcale fu elevato il veneziano Tommaso Morosini. Ma che valore potevano avere queste elezioni, quando, dall'Arch. stor. ital., s. 5ª, XLII), Firenze 1908; E. Marin, Les moines de C.ple, Parigi 1897; A. Ferradon, Les biens des ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] deroghe: ancora nel Trecento, per esempio, ben vive erano le attività marinare di Ancona (al di fuori del controllo di Venezia) e di de' Garzoni, il 25 la scelta cadeva invece su Roberto Morosini e il 7 settembre il senato scrisse a un terzo uomo ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] settore fosse in irreversibile declino, se lo stesso Morosini constatava che i mercanti di seta non avevano motivi S. Sofia, SS. Apostoli, S. Cassian, S. Maria Nuova, S. Marina, S. Maria Formosa, S. Giuliano: ibid., b. 38, terminazione 26 marzo ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] addirittura ancora più tardi, come per Domenico Morosini, uno dei patrizi più influenti dell'ultimo Zen Family, pp. 223 ss.
29. Sulla presenza veneziana a Ravenna cf. Marino Berengo, Il governo veneziano a Ravenna, in Ravenna in età veneziana, a cura ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] per la mediazione con Bologna, al veneziano Raimondo Morosini, allo spagnolo Giovanni Cervantes, ad Ardicino della Porta "Archivum Franciscanum Historicum", 91, 1998, pp. 123-31.
G. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1784, pp. 133-35; II ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] avversario di un tempo, lo Sforza. Il legato pontificio, Pietro Morosini, era intanto giunto in gennaio: recava con sé una bolla di purtuttavia alcuni progressi dovuti a brillanti giuristi tra cui Marino Boffa. Nel 1428 fu istituito un Collegio di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] dei conti, il litigare di Barbaro con Badoer o con Morosini all'epoca della guerra di Candia, non è che sia stato Adone", il prototipo del best seller e anche del long seller, "del Marino su i primi giorni che lo mandò alla luce". Non è detto che ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Cannaregio: 1446, rio di S. Canciano; 1448, rio di S. Marina; 1451, rii del settore di S. Marcuola e rio di S. Lunardo 149 (Pominò), cc. 39-40: divisione Badoer del 1436. Oppure i Morosini: ivi, Giudici del Proprio, Vadimoni, filza 1, c. 108v.
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] affidata ad un giurista di valore, il rodigino conte Marino Angeli, il quale riuscirà a pubblicare nel 1678 solo pace e gestito il denaro pubblico. Il Correr chiedeva che il Morosini fosse privato della stola di procuratore di San Marco che gli era ...
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