CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] modenese G. B. Vicini: di stampo catulliano le prime, chiaramente frugoniane le altre.
Galante e frivolo, come del resto doveva (1762), L'amante incognita (1765), La vedova di quattro mariti (1771), L'isola della fortuna (1774), La cinese in Europa ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] celebre Canal Grande o Canalazzo, col breve prolungamento del Canale di S. Chiara, lungo m. 3800, largo da 30 a 70 m., profondo m Labia sul Campo S. Geremia, quella di Giuseppe Sardi di S. Maria del Giglio (1678-83), e, meno ridondanti, quella di S. ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , circondato dai suoi compagni (tra cui lo stesso Cattaneo), chiarì: «non ce ne andremo. Vuol dire che da oggi non dall'orgia alla tragedia» (F.P. Del Re, La performance totale di Maria M., in Accolla - Contieri, 2013, p. 85). L'opera è nettamente ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] «Giornale de’ letterati» di Venezia al De antiquissima, chiarì le sue posizioni in due Risposte (1711 e 1712). in G.B. Vico, «Intersezioni» 7, 1, pp. 53-71.
Fubini, Mario (19652), Stile e umanità di G. Vico. Con una appendice di nuovi saggi, Milano ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] con Matilde Luberti, ebbe due figli, Giovanni Maria e Maria Francesca.
Giovanissimo collaborò a riviste musicali e teatrali accr., cit., p. 154).
Se i criteri generali erano già chiari, in concreto Petrocchi distinse tra le varianti «di errore lato, ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] (1909), pp. 671-824; F. Patetta, Sulla Glycephila di Mario Filelfo in un nuovo esemplare autografo di G. S. degli A . Rossi, Il Quattrocento, Milano 1949, pp. 204-20 6; A. Chiari, in Questioni e correnti di storia letteraria, Milano 1949, pp. 313-316 ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] la ricca eco alfieriana vengono a costituire il difetto più vistoso del Mario e i Cimbri, odel Sordello, del Monaldeschi o del Puschin domina sovrano in quel cervello di maniaco che non ha scopi chiari e non volontà precisa. Onde è in lui qualcosa di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] scriveva un romanzo, nobilitò la carriera e trasse alcuni chiari intelletti ad entrarvi»: frase portata in genere ad esempio artisti minori ma seri come De Marchi e Pratesi.
Mario Pratesi aveva indole piuttosto difficoltosa, né l'elaborazione d' ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] " di Dio. Si trattava, insomma - come sempre il Nardi ha chiarito -,[30] di stabilire se la materia prima fosse stata creata da Dio Convivio», in «Studi danteschi», xxvm, 1949, pp. 145-82). Mario Casella, in un lavoro del '44 (Per il testo critico del ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] Corsi, l'assetto definitivo in cui è pervenuta a noi.
Chiari i segni di struttura ancora acerba. Non offre una premeditata le sue tragedie. Il vero è che la intima essenza poetica della Maria di Scozia, come della Iudit e dell'Ester, è quella che il ...
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marisco
s. m. [dal nome specifico lat. scient. mariscus, e questo dal lat. class. mariscus, voce di origine non chiara, con cui Plinio chiama una specie di giunco] (pl. -chi). – In botanica, altro nome dell’erba panicastrella di palude (lat....
lampone
lampóne s. m. [adattam. di voce dialettale centro-settentr.]. – 1. In botanica, frutice della famiglia rosacee (Rubus idaeus) che cresce in Italia soprattutto nelle regioni montane, alto fino a 1-2 metri, con fusti gracili, muniti...