ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Roberto; Difesa, Andreotti Giulio; Pubblica Istruzione, Gui Luigi; Lavori Pubblici, Sullo Fiorentino; Agricoltura e Foreste, Rumor Mariano; Trasporti, Mattarella Bernardo; Poste e Telecomunicazioni, Spallino Lorenzo; Industria e Commercio, Colombo ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] automatica esposizione all’ambiente.
La vicenda attraverso cui il fiorentino è assurto a varietà di riferimento, nel contesto delle si produce una sequenza di vocale più dittongo (per es., mar[iˈwo]lo).
Circa il vocalismo atono, merita di essere ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] tutti: l’Emilio Salgàri dei cicli malesi e indiani e il Mario dei Gaslini dei romanzi d’Africa: cfr. rispettivamente Mancini 1993 Oceano», come ebbe a scrivere nel 1516 il mercante fiorentino Andrea Corsali (Ramusio 1979: 29). Questo progressivo ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] zolla.
L’opposizione è ancora salda nella varietà fiorentina e in quella romana, ma in posizione iniziale due vocali è i tonica o u tonica e l’altra è a, e, o: Maria, paura, ecc.;
(c) nelle parole con prefisso terminante in i o u: riavere, ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] mette in testa una cosa ... Poi però [ellissi] non mi venga a dire del marito che sta sempre tra i piedi, che [ellissi] si annoia, che Irene (la solco di uno svecchiamento in direzione del parlato fiorentino: dunque, ancora una volta, a uno scrittore ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] amore» di Mario Equicola, a cura di L. Ricci, Roma, Bulzoni.
Richardson, Brian (a cura di) (1984), Trattati sull’ortografia del volgare (1524-1526), Exeter, University of Exeter.
Schiaffini, Alfredo (a cura di) (1926), Testi fiorentini del Dugento e ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] parola condannata senza appello nel De vulgari eloquentia, quale il fiorentinismo popolare introcque per «intanto», sia poi usata nel poema da Bembo e poi da Muratori e da Giovan Mario Crescimbeni. Si manifestava dunque un interesse per la lingua ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] fatta maniera, ch’elli facea morire il popolo di Pisa di fame (Cronica fiorentina, in TF 1926: 133, 28)
(63) ed ella disse ched ella del Trecento:
(67) se la mi fa grazia che mio marito non mi tormenti per questa botte del vino, io gli porrò una ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] imposizioni fiscali, in seguito si avvalse di banchieri soprattutto fiorentini, fondando così la fortuna dei Medici, che aprirono filiali di Borbone, nel 1600 sposò a sua volta una Medici, Maria; anche se fu ancora un italiano, Jules Mazarin (Giulio ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] provinciale. Aveva parlato della corte di Roma anche Mario Equicola, un altro sostenitore della teoria cortigiana, La conciliazione tra le idee di Bembo e il punto di vista fiorentino si ebbe solo con l’Ercolano di ➔ Benedetto Varchi (pubblicato ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...