PARODI, Ernesto Giacomo
Mario Casella
Filologo, glottologo e dantista, nato a Genova il 21 novembre 1862, morto a Firenze il 31 gennaio 1923. Fu uno dei più insigni maestri che abbia avuto la scuola [...] del futuro greco, 1898; ecc.). Le sue preferenze si volsero però al mondo neolatino. Per le tradizioni stesse della scuola fiorentina, dove il P. era tornato come maestro (1892), e perché in lui l'interesse letterario prevaleva su quello linguistico ...
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FRANCIONE, Il
Mario Tinti
Francesco di Giovanni di Matteo, detto il Francione, fu architetto, maestro di legname e di tarsia. Nacque a Firenze nel 1428, e vi morì il 25 luglio 1495. Può considerarsi [...] . Nel 1488 gli venne dato il titolo onorifico di "ingegnere fiorentino". Dal 1492 al '95 attese insieme con Luca del Caprisa talvolta come semplice stipettaio: nel 1480 quello di S. Maria dei Servi (la SS. Annunziata) in collaborazione col Sangallo ...
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LANCIA, Andrea
Mario Pelaez
Notaio fiorentino, fiorito nella prima metà del secolo XIV. Nel 1355 chiese alla Signoria di Firenze che le Riformagioni si scrivessero in volgare e delle antiche scritte [...] ). Sembra che sia suo il commento alla Divina Commedia che va sotto l'appellativo di Ottimo.
Bibl.: C. De Batines, A. L. scrittore fiorentino del Trecento, in L'Etruria, I, pp. 18-27; L. Bencini, Intorno alle opere di A. L., in L'Etruria, I, pp. 140 ...
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MONTE, Andrea
Mario Pelaez
Rimatore fiorentino della seconda metà del sec. XIII, di cui sappiamo soltanto che dimorò a Bologna dal 1267 al 1274. Si hanno di lui circa 144 poesie: 11 canzoni e il resto [...] rimatori, e specialmente interessanti sono le tenzoni, nelle quali con spirito guelfo partecipò alle discussioni di alcuni poeti fiorentini a proposito della guerra di Carlo d'Angiò con gli ultimi sostenitori degli Svevi.
Edizione delle sue poesie ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Mario Pelaez
Nacque a Firenze nel 1483, figlio di una sorella del Magnifico e perciò cugino del cardinal Giulio, per il quale compose (1522) un Discorso sulla Riforma dello [...] stato in Firenze (Arch. stor. ital., I, 1, p. 244 segg.). Dal febbraio 1527 all'aprile 1528 fu ambasciatore fiorentino a Venezia e nell'ottobre 1530 uno dei 150 della Balia. Forse lo stesso anno o il seguente morì.
Tradusse in latino la Poetica d' ...
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RAZZI, Girolamo
Mario Pelaez
Letterato fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Nella sua gioventù scrisse alcune commedie, la Cecca (Venezia 1556; cfr. l'ediz. di Padova 1933); la Balia [...] Contessa Matilde (ivi 1587), e alcune vite di pittori che il Vasari suo amico stampò con le sue (ivi 1568).
Bibl.: G. Negri, Storia degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 500-02; E. Percopo, in Rassegna critica della lett. ital., III, p. 386. ...
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PAZZI, Alfonso
Mario Pelaez
Poeta fiorentino, soprannominato l'Etrusco. Nacque il 19 ottobre 1509, fu podestà di Fiesole nel 1548; morì il 3 novembre 1555
Si hanno di lui poco meno di cinquecento fra [...] , madrigali, canti carnascialeschi e capitoli di argomento vario, ma principalmente satirico-burleschi contro colleghi dell'Accademia fiorentina; fra questi Benedetto Varchi fu fatto segno più di tutti ai suoi strali. Qualcuna di quelle composizioni ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] fra costituzione e politica nel pensiero di Carl Schmitt, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, 1973, n. e quelli della moglie, gli allievi (primo fra tutti Mario Galizia) gli rimasero vicini nei lunghi anni di malattia ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] tavola di Giotto sull'altar maggiore della chiesa della Badia fiorentina, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 9-45: 30; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, Firenze 1975, pp ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] Chiarito di Firenze (Cambridge, Fitzwilliam Mus.), che dovrebbe essere posteriore alla fondazione nel 1343 del convento fiorentino di S. Maria Regina Coeli, dal quale proviene. Meno certezze si hanno riguardo all'attività iniziale di P., a partire ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...