LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] , insieme con altre fortezze della Toscana, era stato ceduto a Carlo VIII di Francia, ricaduta Pisa per sempre in mano dei Fiorentini, dopo la sua ultima e lunga lotta per la libertà, soltanto con l'assunzione al ducato di Cosimo I si comincia l ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] ricordo dell'Antelami. Durante il periodo gotico, Senesi e Fiorentini si disputano il campo e gli scarsi artefici di Arezzo furono distaccati da essa i due comuni di Monterchi e di Monte Santa Maria Tiberina, onde la sua area, già di kmq. 3302,29, si ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] Milano, dipinto sui primi del Quattrocento per il giovane duca Filippo Maria Visconti dal suo segretario Marziano da Tortona. Ne restano 67 carte (si tratta di un giuoco "fiorentino"), dipinte con grande fantasia, ricchezza di ornato e delicatezza di ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] segreti del re", quasi certamente per negoziare un prestito coi banchieri fiorentini. Il 23 aprile 1374 il re fece al Ch. la e invitando in un ironico commiato le donne a dominare i mariti e a renderli infelici, come la drappiera di Bath ha ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] il codice Cangé; A.G. Solalinde, El codice florentino de las "Cantigas de Santa Maria", in Revista de filología española, V; N. Aita, Miniature spagnuole in un codice fiorentino, in Rassegna d'arte, XIX, p. 149. Sui rapporti fra i canzonieri, per i ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] (Come si scrive un soggetto cinematografico), Giovanni Testori (La Maria Brasca e L'Arialda), Giorgio Prosperi (La congiura e Il il Festival nazionale della prosa di Bologna, il Maggio Fiorentino, e gli spettacoli di Siracusa, Ostia Antica, San ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] europea elaborati per incarico dello Czartoryski dal fiorentino abate Scipione Piattoli, antico segretario dell'ultimo I (1913), pp. 31-40; A. D'Ancona, Chi è l'abate Mario in "Guerra e Pace" del Tolstoi?, in Scritti vari di erudizione e di critica ...
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OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] protesta del Voltaire, che nelle sue Questions sur l'Encyclopédie (1770) all'articolo Anciens et Modernes fa criticare da un fiorentino lo stile ampolloso e vuoto di Ossian, rimane un'eccezione. In Francia, tuttavia, nessuno degli ammiratori di O. fu ...
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TIROIDE (gr. ϑυρεοειδής [χόνδρος], da ϑυρεός "scudo" e εἶδος "forma"; lat. scient. g. thyroidea; ted. Schilddrüse)
Giuseppe LEVI
Nicola PENDE
Mario DONATI
È una voluminosa ghiandola priva di canale [...] Ma, prescindendo dalle condizioni di ambiente, negl'individui di una stessa regione il suo volume varia molto. L. Castaldi nel territorio fiorentino trovò in soggetti di età superiore al 17° anno un peso medio di circa 19 gr. (valore massimo 48,7 gr ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] greco Filippo. Un manoscritto greco dei Hieroglyphica fu acquistato nel 1419 nell'isola di Andro dal sacerdote fiorentino Cristoforo de' Buondelmonti, e suscitò l'interesse degli umanisti di Firenze, specialmente di Marsilio Ficino. Ben presto ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...