FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] verso un recupero del naturalismo fiorentino, specie nella sottolineata ricchezza degli
Il F. morì a Napoli il 26 giugno 1706 e fu sepolto in S. Maria dei Sette Dolori.
Il De Dominici ricorda una Strage degli innocenti, posseduta dal principe ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] (Roli, 1965, p. 45), gli esempi lasciati da Rosso Fiorentino a Borgo San Sepolcro e a Città di Castello tra il s.; J. Heideman, A new dating of D.'s "Procession" painting in S. Maria in Aracoeli..., in Paragone arte, XXXIX (1988), 455, pp. 51-61; A. ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] e Il primo passo dell'esule. Il lungo soggiorno fiorentino - durante il quale sposò una giovane greca, che più questo periodo un ritratto di Garibaldi per il Palazzo comunale di S. Maria la Nova (Caserta) e per la cappella del Palazzo reale di Napoli ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Cristo dalla chiesa di S. Clemente; la Vergine di S. Maria in Trastevere o l'agnello di Dio in trono dei SS. braccialetto formato da una serie di piccoli medaglioni ovali in mosaico fiorentino); Ch. Gere, Victorian jewellery design, London 1972, pp. ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] Cavalier d'Arpino, e la Madonna della Ghiara in S. Maria dei servi a Forlì (Colombi Ferretti, 1982).
Il C. Firenze 1972, pp. 56 s., 577, 637 S. Prosperi Valenti, Un pittore fiorentino a Roma e i suoi committenti, in Paragone, XXIII (1972), 265, p. ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] S. Chiara, fra via Romana, via dei Serragli e via S. Maria, e comprendente, oltre all'arena del C., un teatro coperto realizzato cari.
Il tema è affrontato nei progetti per il teatro di Castiglione Fiorentino (ibid., cart. 3, tavv. 17, 32, 60-63), ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] "fatto formare i migliori frammenti" architettonici per l'Accademia fiorentina (Saltini, p. 97).
Fra le imprese editoriali del nel 1813-14 il teatro degli Arrischiati in piazza S. Maria Novella a Firenze (ibid., filza 17: Teatro degli Arrischiati ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] firmato (Chatsworth, Collection of the Duke of Devonshire) ha consentito di identificare con la pala per la chiesa fiorentina di S. Maria dei Candelli (Costamagna, 1992).
Il gruppo centrale si staglia compatto sullo sfondo roccioso, ricorrendo a una ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] Pratolino ('94), di Poggio Imperiale, di Lappeggi, all'Ambrogiana di Montelupe Fiorentino ('95) e alla Fortezza da Basso nel '93 (Archivio di sull'angolo delle attuali vie Lambertesca e Por S. Maria, dove fra l'altro egli realizzò il nuovo scalone ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] ), pp. 459-480; U. Procacci, La tavola di Giotto dell'altar maggiore della chiesa della badia fiorentina, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, p. 30 n. 47; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance. Florentine ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...