Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] générale de films. La Société gli fece tre proposte: un film su Maria Antonietta o un film su Caterina de' Medici o un terzo su aveva cominciato per gioco, poi si lasciò travolgere da quei segni; e decise, forse senza saperlo, di esplorare l'ombra ...
Leggi Tutto
Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] della polizia sugli amanti rosi dal rimorso, appaiono segni di un destino opprimente, che rende invivibile una nel 1956, dall'esordio nel balletto, dal racconto di Th. Mann Mario und der Zauberer, con il ballerino Jean Babilée.
Che il pur particolare ...
Leggi Tutto
Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] alcuni cortometraggi come Liber Arce, liberarse (1969) di Handler, Mario Jacob e Marcos Banchero, Uruguay 69: el problema de la Pablo Stoll, e La espera (2002) di Aldo Garay appaiono segni di un nuovo cinema libero da schemi prefissati e da modelli da ...
Leggi Tutto
Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] collaborazione con Comencini per La finestra sul luna park (1957) e per Mariti in città (1957), di cui la C. d'A. firmò come Estate violenta (1959) di Valerio Zurlini. Ma questo segno di personalità si manterrà anche nel lungo e ricco proseguimento ...
Leggi Tutto
De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] episodi sulla Resistenza, di cui D. S. fu coordinatore con Mario Serandrei (e a cui collaborarono Barbaro, Visconti e Marcello Pagliero), come materiali contaminati e ibridati stilisticamente, i segni della civiltà di massa, i tratti distintivi dei ...
Leggi Tutto
Hawn, Goldie
Federica Pescatori
Nome d'arte di Goldie Jeanne Studlendgehawn, attrice cinematografica statunitense, nata a Washington D.C. il 21 novembre 1945. Ha interpretato soprattutto commedie brillanti, [...] al 1979 un suo film italiano, Viaggio con Anita di Mario Monicelli, in cui è la turista americana che diviene l cinquantenne disposta a ricorrere alle cure più estreme per mascherare i segni del tempo, al pari della sua eterna rivale (Meryl Streep). ...
Leggi Tutto
Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] ma al tempo stesso accuratamente pensato, il cinema di S. procede per accumulo, per stratificazione di suoni e segni. Le dissolvenze incrociate e il pulsare delle immagini riprese dalla televisione, due procedimenti che ricorrono nei lungometraggi e ...
Leggi Tutto
Mazzacurati, Carlo
Marco Pistoia
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Padova il 2 marzo 1956. Tra i migliori registi italiani esordienti negli anni Ottanta, ha espresso un cinema ricco di [...] viaggio da Padova alla Toscana, che già rivela quali segni distintivi la combinazione di registri e una sottile ambiguità. La una serie di documentari dedicati a importanti letterati italiani (Mario Rigoni Stern, 1999; Andrea Zanzotto, 2000; Luigi ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] degli artisti attratti dal miraggio di Broadway o di Hollywood. I primi segni di ripresa si ebbero sul finire degli anni Cinquanta con il "Living ; A. Moravia, "Grande angolo Sogni & Stelle di Mario Schifano", in Sipario, nn. 261-62, 1968; D. ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] paesaggio.
D'altra parte, la figura del corpo disegnato, segnato o marchiato, trasfigura e 'derealizza' la sua funzione Carlo Aldini), Sansone (Luciano Albertini), Saetta (Domenico Mario Gambino). L'esibizione delle forme possenti, della forza ...
Leggi Tutto
partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...