LUBITSCH, Ernst
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema tedesco e americano, nato a Berlino il 28 gennaio 1892, morto a Eel Air (California) il 30 novembre 1947.
Diresse nell'immediato dopoguerra La principessa [...] altrimenti affilate: quelle che gli consentiranno, dopo la felice parentesi della Vedova allegra, 1934, di ricamare sul tema Marlène (Dietrich) la prelibata variazione d'Angelo. Né la sua parabola finisce qui: Ninotchka (con G. Garbo) 1939; Scrivimi ...
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STERNBERG, Josef von
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema americano e tedesco, nato a Vienna nel 1894. Dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferiva in America nel 1925. Qui, da [...] da Eric Pommer in Germania, vi dirigeva l'Angelo Azzurro, 1929, in cui inventava il "personaggio" MarleneDietrich, conduceva a soluzioni perentorie la tradizione dell'espressionismo, indicava le applicazioni possibili del nuovo mezzo sonoro.
Dopo ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] vanno almeno ricordati tra i registi Chaplin, Kubrick, King Vidor, Howard Hawks, Orson Welles, tra le attrici Greta Garbo, MarleneDietrich e Marilyn Monroe, tra gli attori Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più premiato è stato invece John Ford ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] e Der blaue Engel (1930; L'angelo azzurro) di von Sternberg grazie al quale la sua figura, a contrasto con quella di MarleneDietrich, è entrata fra gli emblemi della storia del cinema. Il volto come maschera spiega come mai, in molti casi, la buona ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] sullo schermo, grazie al primo piano e al primissimo piano, una fortissima capacità fascinativa. I volti di Greta Garbo e di MarleneDietrich, di Rita Hayworth e di Marilyn Monroe, di Rodolfo Valentino e di James Dean sono volti di luci e di ombre ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] di Walt Disney, i gangster film con James Cagney, i 'film di donne' con Bette Davis, e le serie di film con MarleneDietrich, Deanna Durbin e le coppie Fred Astaire-Ginger Rogers e Judy Garland-Mickey Rooney. Gli studios realizzavano tanto b-movies a ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] , mentre è desiderata dal direttore del museo: interpretato da Mary Martin (in origine il ruolo era destinato a MarleneDietrich), il musical riscosse un enorme successo. Meno fortunate le commedie musicali che seguirono, anche se fra queste Street ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] sui mantelli bianchi in Morocco, 1930, Marocco) o del tutto misteriosa (il raggio che piove sul volto di MarleneDietrich sola nel suo scompartimento in Shanghai Express, 1932). A volte la scelta può anche essere quella del grigio assoluto ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] e snaturato, e una Greta Garbo convincente nel falsificatissimo lieto fine ma che fa pensare a cosa sarebbe stata MarleneDietrich nella parte dell'Ignota cabarettista berlinese, tanto più che nel film recita Eric von Stroheim nel ruolo di Salter ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] spazio per il trionfo di un'immagine femminile complessa e di dive dal forte tasso di androginia: Louise Brooks, MarleneDietrich, Katharine Hepburn, Greta Garbo (non a caso travestita da paggio in Queen Christina, 1933, La regina Cristina, di Rouben ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...
abito-corazza
(abito corazza), loc. s.le m. Abito femminile che costringe il corpo come in una corazza, talvolta composto di parti metalliche che ricordano anche visivamente una corazza. ◆ Marlene [Dietrich] con l’abito-corazza di gomma e...