Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] e degli edifici di Milano dall'VIII secolo ai giorni nostri, I, Milano 1889, nr. 677, p. 460.
E. Seletti, Marmi iscritti del Museo Archeologico, Milano 1901, pp. 214-215, nr. 302.
U. Monneret de Villard, Catalogo delle iscrizioni cristiane anteriori ...
Leggi Tutto
PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , etc., dans le Monde Romain, Parigi 1808; F. Corsi, Delle Pietre Antiche, Roma 1845, III d.; L. Bruzza, Iscrizioni dei Marmi Grezzi, in Ann. Inst., XLII, 1870, p. 106 ss.; O. Schneider, Ueber den roten Porphyr der Alten, Dresda 1887; O. Marucchi ...
Leggi Tutto
Famiglia fiesolana d'intagliatori in marmo (secoli XV e XVI). Francesco di Simone, nacque a Fiesole nel 1437, morì dopo il 1492. Forse fu prima allievo di Simone di Nanni (1402-1465), suo padre, seguace [...] Sansovino. Del 1497-99 è il fonte battesimale del duomo di Pistoia. Seguono opere inviate in Ungheria: un altare di marmo per la cappella Bakócz nel duomo di Esztergom (1519), poi mutilato nelle statue, e, probabilmente, un tabernacolo a Cinquechiese ...
Leggi Tutto
LEUKOURGÒS (λευκορχός)
I. Calabi Limentani
L'artigiano che lavorava in marmo (?) bianco o in stucco, forse quello che in latino era detto albarius (v.), si trova menzionato solamente in testi epigrafici [...] dell'età greco-romana (come il verbo relativo leukourgèin, in un'unica iscrizione di Afrodisiade: C.I.G., 2749) ...
Leggi Tutto
Rara osteopatia sistemica, ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da sclerosi dell’endostio in conseguenza della quale le ossa acquistano la densità del marmo e allo stesso tempo un’abnorme fragilità. [...] La malattia si manifesta con tre sintomi cardinali: osteosclerosi generalizzata, fragilità ossea e anemia secondaria. All’esame radiografico, le ossa appaiono di intensa opacità senza più distinzione fra ...
Leggi Tutto
Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] – l’opera è preceduta da un modello, generalmente in creta, poi formato in gesso con il sistema del calco. La sua traduzione nel marmo avviene con il sistema del riporto delle misure, o della messa ai punti (v. .): si fissano sul modello i punti più ...
Leggi Tutto
sbasso, lavori di Quelli che si compiono in una cava di marmo allo scopo di utilizzare la parte di giacimento sottostante al piazzale di cava; per questi lavori si impiega il sistema di coltivazione a [...] gradini ...
Leggi Tutto
Lavoro che consiste nel togliere, con opportuni strumenti, materia a legno, marmo, pietre dure, metallo, avorio ecc. per ottenere opere d’arte in incavo o in rilievo. Comunemente il termine viene applicato [...] all’incisione con il bulino, alla xilografia, alla glittica ...
Leggi Tutto
TANTARDINI, Antonio
Marco Cavenago
Nacque a Milano il 12 giugno 1829 da Luigi, lavoratore del marmo, e da Caterina Teufich. A quattordici anni iniziò a frequentare i corsi di disegno all’Accademia [...] il riferimento originario al Faust di Goethe o a un più semplice e scoperto omaggio al celebre dipinto di Hayez. Il marmo Antona Traversi, esposto a Brera nel 1864, è stato venduto all’asta nel 1997. Nuove versioni di dimensioni ridotte, e prive ...
Leggi Tutto
MARMORARIO
. Con questa parola fu indicato in origine l'artefice del marmo, ma gli studiosi, usandola come qualifica dei componenti le laboriose famiglie dei Cosmati (v.) e dei Vassalletto e degli altri [...] magistri romani che, dall'inizio del sec. XII ai primi del XIV, esplicarono una feconda attività di decoratori nel Lazio, nell'Umbria, nell'Abruzzo, nelle Marche e fino nel Napoletano, ne mutarono il significato ...
Leggi Tutto
marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...