L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] ricavate le nicchie per le olle, mentre a terra e negli arcosoli trovano posto le inumazioni in casse di terracotta o di marmo. Con la diffusione dell'inumazione, agli inizi del II sec. d.C., si afferma la produzione su larga scala di sarcofagi ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] 'mān, presso Ḥinak, nel Jabal al-Zawiya, e proveniente forse dal distrutto complesso monastico di Khirbat al-Ḥinak, in marmo monolitico pressoché cubico, cruciforme all'interno, riferibile alla prima metà del sec. 6° (Piccirillo, 1977), o la variante ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] architettonico. Nel mondo antico, greco e romano, l'intonaco di superficie era realizzato con una malta di polvere di marmo e calce, compressa e ben levigata, detta "marmorino" o "stucco forte", con bassa porosità, struttura fine e compatta. Dalla ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] scalone e il cortile, tanto che Francesco Riccardi intorno al 1715 fece sistemare nel portico del palazzo una parte dei marmi trasferiti a Firenze dall'avita villa suburbana. Le sculture provenivano in gran parte da Roma, le epigrafi dai dintorni di ...
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VENERE DI MILO
Red.
Sotto questo nome è universalmente nota la statua di Afrodite scoperta nell'isola di Milo ed esposta al Museo del Louvre a Parigi (n. 399), che nella media cultura moderna ha rappresentato [...] è dovuto secondo il Lippold, proprio a questa trasposizione di un'opera classica nello stile pieno di effetti di una raffinata scultura in marmo.
Bibl.: P. Saint-Victor, Hommes et Dieux, Parigi 1867, pp. 3-10; M. Aicard, La V. d. M. Recherches sur l ...
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STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] terme sono molto ben conservate, mentre delle terze abbiamo soltanto lo hypocaustum. Alcune parti delle terme erano rivestite di marmo e nelle altre figuravano bellissimi mosaici, più o meno conservati.
Durante gli scavi degli anni 1894-95 sono state ...
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LAGINA (Λάγινα)
A. Giuliano
Località dell'Asia Minore (Caria) ove si ergeva un santuario di Ecate che dipendeva dalla vicina città di Stratonicea (a due ore di cammino verso S-S-O). Ricordato da Strabone [...] basi attiche con plinti e capitelli corinzî. Le due colonne del pronao erano di ordine ionico.
Il fregio, scolpito su lastre di marmo a grana grossa (alte in media m 0,93), correva sui quattro lati dell'edificio. A E è rappresentata la nascita di ...
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AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore di Efeso, figlio di Dositheos. Di lui ci è rimasta fino ad ora una sola opera firmata: il cosidetto Gladiatore Borghese, ritrovata presso Anzio [...] in passato - che risulta basato su di un originale del IV sec. a. C. Il tronco d'albero, aggiunta richiesta dal marmo, ci fa supporre che l'originale fosse di bronzo. Lo stile è del tardo ellenismo asiatico. Malgrado gli eccessi di una tecnica che ...
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)
G. Becatti
Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid [...] Poiché l'iscrizione si trova sul delfino e non sulla base è più probabile che si tratti dello scultore e poiché il marmo è quello bluastro di Afrodisiade e nell'iscrizione rimangono le lettere ...16... si è pensato che l'artista fosse di Afrodisiade ...
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LABIENO PARTHICO, Quinto (Q. Labienus Parthicus)
A. de Franciscis
Generale romano, figlio di Tito Labieno. Il ritratto di L. appare sui denari che egli coniò dopo la battaglia di Filippi, tra il 41 ed [...] completamente punti di contatto con i ritratti monetali eseguiti a Roma. Ispirato al tipo iconico della moneta appare un busto in marmo col nome inciso (Verona, Museo Civico) eseguito intorno al 100 d. C.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Monaco ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...