SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] una delle migliori repliche è il frammento in basalto verde di Villa Albani. La replica più nota è il colossale busto in marmo dalla via Appia, conservato nella Rotonda del Vaticano e databile alla seconda metà del II sec. d. C., sebbene, in tal caso ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] di Firenze (ibid.). Tra il novembre del 1590 e l'agosto del 1591 eseguì la sua prima opera oggi documentata: un'arme in marmo e in bronzo per la facciata di palazzo Vecchio in via dei Leoni, perduta nel 1660. La scultura, commissionata al Cioli ma ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] mediocre scultore in marmo il secondo (Giudice, pp. 13 s.; Malignaggi, 1974, p. 9, n. 14). Allievo dapprima di G. Vitaliano, completò la sua formazione professionale alla scuola di F. Della Valle, a Roma, dove giunse appena ventenne, tra il 1740 e il ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] napoletano e pugliese, come l'altare dedicato a S. Michelangelo per il duomo di Barletta e, l'anno successivo, due altari in marmo per la chiesa dei monastero di Regina Coeli in Airola, nel Sannio. Ma le opere che eseguì in questo periodo, e che non ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ° sec., per ornamento di fontane, ninfei e grotte di giardini, ma era già noto agli antichi. I m. a intarsio, di marmi vari, sono realizzati con tecnica non dissimile da quella della tarsia lignea e usati per il rivestimento dei pavimenti. Il genere ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
4°. - Scultore di Antiochia, attivo nell'isola di Rodi alla fine del III inizio del II sec. a. C.
Il suo nome privo di patronimico appare come firma su una base rettangolare [...] in marmo larzio dedicata da un gruppo di sacerdoti. La base, rinvenuta a Camiro, presenta i lati lunghi lavorati a bugne irregolari; essa posa su un blocco pure decorato, posto sopra un plinto.
Bibl.: G. Jacopi, in Clara Rhodos, VI-VII, 1932-3, p. ...
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Scultore italiano (Orciano di Pesaro 1930 - Milano 2002). Condivise con il fratello Arnaldo le prime esperienze segnico-materiche nel campo dell'oreficeria per volgersi poi a sperimentare superfici in [...] , 1959-62, delle Matrici, 1962). Esplorando le potenzialità della forma e della materia, traspose nel bronzo e poi nel marmo e nella pietra le proprie intuizioni e i proprî ideali, indirizzando sempre più la sua ricerca verso uno spazio costruito e ...
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Scultore (Lechinţa, Mureş, 1908 - m. 1997). Studiò a Cluj e, dopo il successo della sua prima mostra a Bucarest (1934), si stabilì nella capitale romena partecipando alla vita culturale anche come pittore [...] e scrittore. Nei varî materiali usati (terracotta, marmo, pietra, legno) V. ricercò le forme più appropriate all'espressione dei sentimenti, forme che gli derivarono anche dall'arte popolare della Transilvania. Di grande forza espressiva sono i suoi ...
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Architetto greco (2º sec. a. C.) al servizio di importanti personaggi romani, contribuì a introdurre a Roma lo stile ionico. Secondo le notizie delle fonti, E. costruì il tempio di Giove Statore (146-143 [...] a. C., primo edificio di marmo a Roma) e il tempio di Marte in Campo (dal 132 a. C.); lavorò a cantieri navali sul Tevere e gli è attribuito il tempio di Nettuno nella regione del Circo Flaminio. ...
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SATYROS (Σάτυρος)
M. Zuffa
5°. - Scultore greco di Antiochia, del I sec. a. C. Eseguì in collaborazione con Epicharmos, figlio di Epicharmos da Rodi (v. epicharmos, 2°) una statua iconica nell'acropoli [...] di Rodi. Resta la base in marmo con l'iscrizione, databile per i caratteri paleografici.
Bibl.: G. Jacopi, in Clara Rhodos, II, 1932, p. 206, n. 40; I. Von Leuwen, in Thieme-Becker, XXIX, 1935, p. 489; G. Caputo, in Enc. Ital., XXX, 1936, p. 908, s. ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...