PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] indicato).
Nel 1866 partecipò all’esposizione della Società promotrice di belle arti di Genova, con il medaglione in marmo Profilo di Garibaldi (lavoro disperso, come tutti quelli presentati alle Promotrici). Nello stesso anno interruppe gli studi ...
Leggi Tutto
AGLIO, Andrea Salvatore
**
Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] Inventò pure una macchina, ricorda l'Oldelli, "colla quale un uomo con una mano sola faceva lavorare cinque seghe sul marmo". Morì nel 1786.
Bibl.: G. B. Giovio, Gli uomini della Comasca Diocesi..., in Continuazione del Nuovo Giornale de' Letterati d ...
Leggi Tutto
Tipo di ancona frequente in Spagna a partire dal periodo gotico, a molti scomparti disposti in più ordini, con incorniciatura architettonica elaborata e ricca di figure intagliate (v. fig.). A volte tutti [...] i riquadri sono scolpiti; in tal caso il r., oltre che di legno, può essere anche di marmo, stucco ecc. (generalmente policromo). Diffuso anche in Sardegna, dove nel 15° sec. risulta prodotto da artisti immigrati e dove dal 16° sec. fu attiva la ...
Leggi Tutto
FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] , ibidem, 437, pp. 53-55, 60 e passim; G. Gentilini - C. Sisi, Collez. Chigi Saracini. La scultura. Bozzetti in terracotta, piccoli marmi e altre sculture dal XIV al XX sec., Siena 1989, p. 253 (per Giufio e Vincenzo); C. Cresti, L'architettura del ...
Leggi Tutto
DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] fino al ritorno del D. dalla Spagna. Si ignora quale fosse la commissione del duca; Gómez Moreno (1941) ritiene possa riferirsi ai marmi che un tempo decoravano il palazzo del duca ad Alba de Tormes (Salamanca); vi sono, d'altra parte, le rovine del ...
Leggi Tutto
MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] 1749, sebbene per problemi economici gli stucchi e le dorature della volta furono completati solo nel 1756. È invece più tarda la statua in marmo di S. Anna ai piedi dell'altare, che in passato gli è spesso stata ascritta.
Tra il 1749 e il 1750 il M ...
Leggi Tutto
DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] the British Museum, Pontus, 37-39; Newell, Gr. Portraits Coins, p. 37, tav. III, fig. 1) e dal Laurenzi in una piccola riproduzione in marmo trovata a Camiro nell'isola di Rodi (v. Ann. Sc. Arch. It. di Atene, xxiv-xxvi, 1946-48, p. 169, f. 2). Zeus ...
Leggi Tutto
GALLO MORENTE
L. Vlad Borrelli
Celebre statua conosciuta in passato con l'erronea deriominazione di gladiatore morente, conservata ora al Museo Capitolino in Roma (alt. m 0,93), già nella Collezione [...] quale proviene anche il gruppo del Gallo suicida con la moglie, ora al Museo Nazionale Romano. È la copia di età romana, in marmo, di una statua, forse bronzea, ellenistica, di scuola pergamena, datata fra la fine del III e l'inizio del II sec. a. C ...
Leggi Tutto
TESPIADI (Θεσπιάδες)
C. Saletti
Con questo nome venivano indicate le Muse in quanto onorate a Tespie (Varr., De lingua Latina, vii, 20; Ovid., Met., v, 310).
La tradizione letteraria ci parla di statue [...] che però non ci sono pervenute. In bronzo erano le T. di Euthykrates, figlio di Lisippo (Plin., Nat. hist., xxxiv, 66) ed in marmo le T. che L. Mummio portò da Tespie a Roma, collocandole ad aedem Felicitatis (Cic., Verr., II, iv, 4). Tra le opere in ...
Leggi Tutto
Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσοήνη)
L. Rocchetti
Eroina eponima di M. (v.), figlia di Triopa. A lei era dedicato un tempio nella città; nel tempio, ricco di affreschi [...] riproducenti i re e gli eroi di Messene, opere di Omphalion, le era dedicata una statua in marmo pario ed oro (ἔστι δὲ καὶ Μεσσήνης τῆς Τριόπα ναὸς καὶ ἄγαλμα χρυσοῦ καὶ λίϑου Παρίου; Paus., iv, 31, ii).
Bibl.: E. Wüst, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. ...
Leggi Tutto
marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...