Giullare (n. 1379 - m. 1407), autore di un romanzo franco-italiano del ciclo carolingio, che narra la storia di Aquilon, duca di Baviera. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La Marmora (settembre 1864-giugno 1866) si ha così il trasferimento della capitale a Firenze.
L’alleanza militare contro l’Austria offerta ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] commissione senza discussione parlamentare per effetto dei pieni poteri attribuiti al gabinetto di guerra (il ministero La Marmora-Rattazzi), la legge Casati finì col rappresentare «un impianto aere perennius» (Santoni Rugiu 1991, p. 52), destinato ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] era legato da comuni interessi economici e politici.
Così, nel corso della IX legislatura, appoggiò costantemente il governo La Marmora, e l'11 febbr. '67 votò contro l'ordine del giorno Mancini che provocò la caduta del secondo ministero Ricasoli ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] : fu un gesto che attirò le recriminazioni di tutti gli elementi moderati e militaristi, come P. Dionigi Pinelli, A. La Marmora, M. d'Azeglio, F. A. Pinelli, ecc., mentre i colleghi del ministero Gioberti tentavano di appoggiarlo o per lo meno ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] G. De Asarta, dovette arrendersi alle truppe del gen. Avezzana; all'arrivo però dei rinforzi comandati dal gen. A. La Marmora il governo provvisorio dovette abbandonare la città. Il C., fuggito verso Roma, fu arrestato; venne però amnistiato e l'anno ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] parole, senza darne avviso, o sono sostituite da altre.
Il 13 ott. 1864, formatosi appena il ministero La Marmora, il B. veniva chiamato come segretario generale dell'Istruzione Pubblica dal ministro G. Natoli, e fu pure segretario generale ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] prigioni”, a cura di A.A. Mola, 1984, p. 45); l’anno dopo caldeggiò «il bombardatore» Alfonso Ferrero di La Marmora come deputato (Epistolario, cit., p. 348).
A Felice Le Monnier, che intraprese nel 1850 la pubblicazione delle sue opere, chiese solo ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] molto disordinato, GIOVANNI SIOTTO-PINTOR, Storia letteraria di Sardegna, Cagliari, Timon, 1843. Sempre fondamentale ALBERT DE LA MARMORA, Voyage en Sardaigne, Paris, Bertrand, et Turin, Bocca, 1839.
Tra gli studi recenti notiamo ALBERTO PINO BRANCA ...
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