GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] si recò a Montebelluna, chiamatovi dal Durando, e subito ripartì per succedere al generale Alberto Ferrero Della Marmora nel comando della brigata "indigena" (composta di unità romane, venete, bolognesi, romagnole, napoletane e siciliane) dislocata ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] . Nel suo volume, Pollio sottolineò come principale ragione della sconfitta le divisioni tra i due comandanti (Alfonso La Marmora ed Enrico Cialdini), il dilettantismo dei vecchi generali piemontesi e il panico che li investì dopo i primi scontri ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] 1865, determinando una presa di posizione antiaustriaca da parte del Consiglio.
In seguito all'incauta dichiarazione di A. La Marmora in Senato (30 novembre 1864), che nessuno "spingeva le sue pretese a Trieste, necessaria alla Germania", il Comitato ...
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DE ASARTA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Genova-Sampierdarena il 26 ott. 1780 da Emanuele Dionisio, di origine spagnola, ed Annamaria Chiappara.
Il D. trascorse la fanciullezza a Genova e, secondo [...] lotta sanguinosa.
L'operato del D. a Genova venne aspramente criticato dagli ambienti governativi; lo stesso generale La Marmora giudicò debole ed imprevidente la sua condotta. In risposta a queste accuse il D. scrisse una Relazione degli ultimifatti ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] provvisorio e capo dello Stato Maggiore della guardia nazionale, e combatté contro le truppe regie, comandate da A. La Marmora, che repressero il moto rioccupando la città il 5 aprile. Tra i dodici esclusi dall'amnistia concessa da Vittorio Emanuele ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] .
Alla notizia della sconfitta di Novara (23 marzo 1849), Genova si sollevava: lo stato d'assedio proclamato da La Marmora segnava la fine dell'armonia precariamente raggiunta da genovesi e torinesi in occasione della guerra, e riportava in vita quel ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] politica del paese. Questa comprensione verso la politica governativa si spinse fino ad accordare il favore al ministero La Marmora, succeduto nel settembre 1864 al Minghetti, con un voto che dispiacque, per esempio, a B. Cairoli.
Rieletto a ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] fosse adoperato per fare Roma capitale.
Nel 1865 il B. entrò, come ministro della Pubblica Istruzione, nel terzo ministero La Marmora (31 dic. 1865-20 giugno 1866; tenne anche l'interim: dell'Agricoltura, Industria e Commercio), conservando lo stesso ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] . La breccia di Porta Pia lo trovò nuovamente tra i consiglieri municipali e il 15 ott. 1870 il generale A. Ferrero della Marmora, succeduto a R. Cadorna, lo chiamò a far parte della nuova giunta municipale, dalla quale però presto si dimise per ...
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ALFIERI, Catalano
Alberto Merola
Nacque probabilmente nel 1602. Figlio del conte Urbano di Magliano, colonnello della cavalleria del duca di Savoia, governatore di Alba e di Villanova d'Asti e valoroso [...] 270-272, 339, 377, 378; A. de Saluces, Histoire militaire du Piémont, IV, Turin 1818, pp. 352-380 e passim; A. Ferrero della Marmora, Le vicende di Carlo di Simiane Marchese di Livorno poi di Pianezza tra il 1672 ed il 1706, Torino 1862, pp. 459-483 ...
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