Città della Germania (66.594 ab. nel 2006), nel Land di Baden-Württemberg, a 430 m s.l.m., circa 60 km a E di Stoccarda. Importante centro industriale per la siderurgia, la meccanica, l’ottica e per produzioni [...] la parte terminale; è tipico nella serie di terreni giurassici del bacino di Parigi, dove si presenta con marne e calcari marnosi ferruginosi. In Italia si hanno calcari marnosi rossi nel Veneto, fra il Lago di Garda e la valle dell’Adige. ...
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Roccia sedimentaria clastica, compatta oppure terrosa, talvolta scistosa, costituita da una frazione carbonatica compresa tra il 25% e il 75% e da una restante frazione di argille. Con l’aumentare del [...] vere e proprie. Viceversa con la diminuzione del contenuto di argilla dalle m. si passa alle m. calcaree, ai calcari marnosi e infine ai calcari. Le m. contengono spesso anche granuli di quarzo, dolomite, scagliette di mica, glauconite, idrossidi di ...
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Biologia
In citologia, prolungamento del neurone in cui l’impulso nervoso si sposta con direzione centripeta, cioè dalla periferia verso il corpo cellulare. Le d. formano sinapsi o giunzioni neuroniche [...] presente nell’interno di rocce. Si distinguono d. superficiali, situate sulle superfici di strato di alcuni calcari e calcari marnosi, formate da aggregati criptocristallini di ossido di manganese e di ferro, e d. profonde che penetrano nelle rocce ...
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Termine geologico per indicare il piano inferiore del Cretaceo superiore. Una grande invasione marina iniziatasi prima del Cenomaniano portò il mare a coprire vaste aree in Boemia, Giura, Inghilterra settentrionale, [...] settentrionale, invasa dal mare. In Italia i terreni del Cenomaniano sono ben rappresentati: nelle Venezie da calcari marnosi e da scisti bituminosi ittiolitici, nel Bolognese e in altre località dell’Appennino settentrionale da calcareniti, nell ...
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Piano geologico dell’Eocene medio. È così chiamato dal nome antico di Parigi, Lutetia. Il bacino di Parigi è infatti l’area-tipo del L., dove i terreni sono rappresentati da un complesso di sedimenti in [...] Roncà. La serie dei terreni di Monte Postale inizia con brecciole basaltiche su cui poggiano: calcari ad alveoline, calcari marnosi e marne con pesci tropicali e palmizi, calcari con molluschi marini, salmastri e terrestri. La serie degli strati di ...
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Termine cronostratigrafico usato per indicare il piano medio del Triassico della regione franco-germanica, pertanto sinonimo di Triassico medio. Comprende l’Anisico e il Ladinico del Trias alpino.
Nel [...] lagunare evaporitico; l’Hauptmuschelkalk o M. propriamente detto, con calcari marini o crinoidi alla base e calcari marnosi ad ammonoidi alla sommità; la Lettenkohle caratterizzata da alternanze di depositi marini e lagunari con livelli di carbone ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] ercinici, ormai spianati dall’erosione, si formarono pochi depositi detritici grossolani, mentre prevalsero soprattutto i sedimenti marnosi e i calcari organogeni. Questi si accumularono in estesi bacini sedimentari nella Spagna nord-orientale, nella ...
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Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] .
Alla fine del Permiano, nell’area si instaurarono ambienti costiero-lagunari che permisero la deposizione di sedimenti calcareo-marnosi e gessiferi.
Con l’inizio del Mesozoico, nel Triassico inferiore, dopo alcune fasi di emersione si instaurò sul ...
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In geologia, periodo del Cenozoico che comprende Miocene e Pliocene, abbracciando un intervallo di circa 22 milioni di anni. Il N. inizia con una generale ingressione marina (trasgressione miocenica), [...] ; nel centro-sud e in Sicilia si sviluppano prevalentemente facies calcaree organogene con alghe. Seguono poi depositi argilloso-marnosi arenacei e il ciclo miocenico si chiude con depositi lagunari evaporitici e d’acqua dolce, la cui formazione è ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] tanto che esso viene considerato appartenente al Lias. Nel R. è frequente in Germania, ma anche nelle Alpi lombarde e in Toscana, la facies conosciuta con il nome di sveva, caratterizzata da calcari marnosi di colore nero, con Rhaetavicula contorta. ...
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marnoso
marnóso agg. [dal fr. marneux, der. di marne «marna»]. – Ricco di marna; che abbonda o è costituito di marna: terreno m.; argilla m.; calcare m.; formazioni marnose.
scisto
s. m. [alterazione di schisto (v.), secondo la pronuncia dell’ingl. schist o shist]. – In petrografia, nome generico (anche roccia scistosa) di una roccia metamorfica caratterizzata da una disposizione regolare, in piani grossolanamente...