Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] regione di immigrazione. La prima meta è stata Mazara del Vallo, dove immigrati provenienti da Algeria, Tunisia e Marocco, dagli anni 1970, hanno trovato collocazione lavorativa – seppure precaria – nelle attività pescherecce. Mentre è proseguita l ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] più forte sviluppo delle comunicazioni transahariane.
Politicamente il S. è diviso tra Algeria, Ciad, Egitto, Libia, Mali, Mauritania, Marocco, Niger, Sudan, a parte l’estrema porzione di NO, per la quale ➔ Sahara Occidentale.
Preistoria
La presenza ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] è presente la croce.
Dal V sec. abbiamo i. sospesi a catene, che si possono fare oscillare; un esemplare da Volubilis, nel Marocco, a forma di pisside cilindrica sorretta da tre piccoli piedi, ha il corpo decorato à jour ed il coperchio a cupola ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] - il cui centro d'origine si è riconosciuto nella cultura neolitica sahariana - comprende i d. nordafricani dal Sudan al Marocco, i siro-palestinesi, i maltesi, i pugliesi, i laziali, i sardo-corsi, gli spagnoli orientali e, forse, anche quelli ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] ) dei secoli VI e VII nel Sud-Ovest della Mauretania (regione di Tiaret, Altava in Algeria) e in Marocco, a Volubilis. A tale cultura può venire attribuita anche una decorazione scolpita di tradizione locale, con ornato soprattutto geometrico ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] delle abitazioni dei vivi: è il caso delle arcaiche sepolture a tumulo della vallata di Talrhemt, nel sud-est del Marocco, assai simili per impianto alle residue abitazioni trogloditiche dell'Atlante attuale, o, nell'Italia centrale, delle tombe sia ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] esistono 950 foggara e lo stesso tipo di canalizzazioni sotterranee si incontra lungo tutta la linea che dal Sud del Marocco attraversa l'Hoggar e il Fezzan. La rete di distribuzione, commisurata alle superfici da irrigare e all'importanza della ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , quali le dipendenze (Antille Olandesi e Aruba), le antiche colonie (Suriname e Indonesia) e alcuni paesi mediterranei extraeuropei (Marocco e Turchia). La popolazione con origini straniere (di prima o di seconda generazione) è pari a circa il 19 ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] e a nord del Mar Nero. Un argomento contrario alla prima ipotesi consiste soprattutto nel fatto che ricerche in Marocco, effettuate da J.-P. Raynal, sembrano indicare che l'evidenza archeologica nella regione di Casablanca non sia anteriore a ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] S. Maria di Auricola; Priverno, S. Giovanni Evangelista e S. Antonio Abate; Minturno, Annunziata; Romano, 1992).
Bibl.: G. Marocco, Monumenti dello Stato Pontificio e relazione topografica di ogni paese, 14 voll., Roma 1833-1837; L. Duchesne, Le sedi ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...