patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] 1847), un p. di Alessandria dei copti (dal 1824), i p. di Antiochia dei melchiti (dal 1722), dei siri (dal 1783) e dei maroniti, un p. di Babilonia dei caldei (dal 1553), un p. di Sis e Cilicia degli armeni (dal 1742). I poteri connessi col p., già ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] , Napoli 1696; ivi, 1719; 11) Per il trionfo di N. S. Gesù Cristo, celebrato in Roma dagli alunni del Collegio de' Maroniti nella domenica delle Palme, sonetto, Roma 1697; 12) Sonetto, in fine delle Egloghe di Domenico Andrea de Milo, Napoli 1698; 13 ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] a latinizzarsi. Con il 16° sec. fu ripreso il lavoro per l’unione. A Roma sorsero i collegi per gli o. (greco, maronita) e furono editi i libri liturgici. Si erano frattanto uniti a Roma i Ruteni della zona della diocesi metropolitana di Kiev ...
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OBICINI, Giovanni Battista
Alessandro Vanoli
OBICINI, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque il 9 novembre 1585 nella contrada di Riparia San Giuliano a Nonio, piccolo paese della diocesi [...] durante il concilio di Roma (1445), allorché Eugenio IV promulgò la bolla Benedictus sit Deus di unione con i nestoriani e i maroniti di Cipro. Sino alla metà del secolo XVII i caldei avevano un solo patriarcato ma nel 1552 una parte di essi aveva ...
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BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] era compito del B. quello di procurarsi manoscritti nelle lingue orientali, di cui doveva avere un elenco dal patriarca dei maroniti. Infine il B., che nel suo viaggio doveva essere accompagnato da un Giovanni Maria Abissino, un etiopico che aveva a ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] Scrittura e in piccoli brani di cantici. Le più antiche l. orientali sono quella antiochena e quella di Gerusalemme; i Maroniti seguono la l. antiochena interpolata con alcuni elementi del rito romano e di devozioni moderne. La l. siriaco-orientale ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] (v. appresso). Nel sec. XIX possono citarsi il monaco melchita Nicola aṣ-Ṣā'igh (che morì al principio del secolo) e i maroniti Būlos Mas‛ad (morto nel 1889) e Yūsuf Dibs (morto nel 1907). I noti scrittori appartenenti alle famiglie al-Yāziǵī e al ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] asiatico-occidentale), è ben riconoscibile in molte altre popolazioni dell'Asia anteriore: Turchi, gran parte dei Curdi, Drusi, Maroniti. Esso è senza dubbio un parente prossimo del tipo brachicefalico dinarico dell'Europa, e la sua antichità locale ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] come tali. Dalla Congregazione per le Chiese orientali dipendono i patriarcati orientali di Alessandria dei Copti, di Antiochia dei Maroniti, di Antiochia dei Melchiti, di Antiochia dei Siri, di Babilonia dei Caldei e di Cilicia degli Armeni, tutte ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] in uno stato solo di Romania, ed ebbero un principe che era favorito da Napoleone III; in Siria, il massacro dei Maroniti per opera dei Drusi nel 1860 portò a un intervento militare francese mal tollerato dall'Inghilterra. La quale tuttavia non mancò ...
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maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...
maroniano
s. m. e agg. Sostenitore di Roberto Maroni; di Roberto Maroni. ◆ Replica infatti Maroni: «[Carlo Azeglio] Ciampi non ha toccato questi argomenti. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni...