PAVANA, LETTERATURA
Emilio Lovarini
. Va sotto questo nome un'esuberante fioritura di componimenti più o meno scherzosi in verso o in prosa, nei quali è stato usato il dialetto rustico padovano (dai [...] sono due sonetti caudati del sec. XIV, scambiatisi tra Marsilioda Carrara e Francesco di Vannozzo, un poeta mezzo giullare. Molti principio del Cinquecento mentre infuriava la guerra intorno a Padova, in cui si esprimono i sentimenti del contado in ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] periodo di vagabondaggi per le corti dell'Italia settentrionale: nel 1371 F. era di nuovo a Padova come testimonia l'amicizia stretta con Marsilioda Carrara, che era fratellastro di Francesco il Vecchio e che aspirava a sostituirlo al vertice della ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] presenti nel Veneto in quegli anni, Cristoforo Valdarfer, Clemente daPadova; lo stesso Jenson era forse a Vicenza (212). Nel pp. 35-47. L'umanista pistoiese Girolamo Rossi, amico di Marsilio Ficino e di Ermolao Barbaro, si fece a Venezia, ove ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] passo decisivo della trattativa e dell'alleanza (14 luglio 1337) (108) con Marsilioda Carrara, sino ad allora plenipotenziario scaligero, al quale fu offerta la signoria di Padova. La ῾liberazione' della città (3 agosto 1337) decise di fatto la ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] mio, che voi altri giovani non tantosto daPadova ritornati et ivi havete quattro Aphorismi d' nrr. 49 e 90); i Gabrieli nel 1575 (ibid., b. 363/3, nrr. 38 e 40); i Marsilio nel 1578 (ibid., b. 365/5, nr. 93); i Galese nel 158o (ibid., b. 366/6, nr ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] di Sigismondo. In quanto imperatore, poteva rinfacciare a Venezia l'usurpazione dei feudi imperiali di Padova, Vicenza e Verona - incoraggiato in questo daMarsilioda Carrara e Antonio e Brunoro della Scala, rifugiati presso la sua corte (30).
L ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] languirono. Le armi, però, non posarono negli altri: il 3 agosto, con l'aiuto militare veneziano, Marsilioda Carrara si rese padrone di Padova, se ne proclamò signore ed aderì alla lega; sempre nell'agosto Feltre cadde nelle mani del principe Carlo ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] aragonese. E, in più, umanisti a tempo pieno e Marsilio Ficino e Giovanni Pontano. Vigente, invece, per l' - una volta reduci (con o senza laurea, poco importa) daPadova - vanno immessi nella vita politica perché in questa profondano, senza ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] è incaricato di conferire il magistero al confratello Gerardo Scolari daPadova. L'attestazione della presenza di G. in Italia già Ugolino da Orvieto, Pietro di Ceffons, Giovanni Hiltalingen di Basilea), sia su teologi secolari come Marsilio di ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] il proemio in cui pone come dovere quello d'insegnare, sì da mostrare che quanto ha appreso abbia a fruttare per gli altri, Vadalà-Papale, Le leggi nella dottrina di D. e di Marsilio di Padova, in Studi giuridici dedicati a F. Schupfer, Torino 1898 ...
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