Aelita
Natalia Noussinova
(URSS 1924, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Jakov A. Protazanov; produzione: Mežrabpom-Rus′; soggetto: dall'omonimo romanzo di Aleksej N. Tolstoj; sceneggiatura: Aleksej [...] In preda alla collera, Los′ si risveglia alla stazione di Mosca, dove era riuscito a sfuggire al detective. Tutte le sue avventure su Marte, così come il viaggio, non erano che un sogno. Egli scopre poi che la moglie, che in realtà non ha ucciso, non ...
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epiciclo
Emmanuel Poulle
. Nell'astronomia tolemaica ogni pianeta percorre un piccolo cerchio, detto e., il cui centro percorre un cerchio massimo, detto deferente, eccentrico rispetto alla Terra.
A [...] questi due moti, sufficienti alla teoria dei pianeti superiori (Marte, Saturno e Giove) e di Venere, occorre aggiungere il moto dell'ottava sfera che impartisce a tutti i centri dei deferenti un moto di lenta retrogradazione. In conclusione quindi il ...
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pianeta (pianeto)
Emmanuel Poulle
Nel sistema astronomico di Tolomeo con p. o stella errante vengono indicati quei corpi celesti che non hanno un posto fisso in cielo. Essi sono sette, denominati - nell'ordine [...] da ciascun p. entro la propria sfera, v. EPICICLO. La teoria di tale movimento è la medesima per i tre p. superiori (Marte, Giove e Saturno) e per Venere. Per il Sole essa è molto più semplice, in quanto non avendo epiciclo il p. percorre soltanto ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della luce zodiacale; con M. Richer determinò la distanza di Marte dalla Terra e quindi le dimensioni delle orbite planetarie e la distanza Terra-Sole (unità astronomica); contribuì alla misurazione ...
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Divinità celtica la cui menzione principale si trova in Lucano (I, 444) associata a quella di Teutate e Tarani solo perché il loro culto ha un aspetto ugualmente sanguinario. Nell'interpretazione dello [...] scoliasta lucaneo E. è dato ora come Marte (Hesus Mars sic placatur); ora come Mercurio (Hesum Mercurium credunt siquidem a mercatoribus colitur). Esso è effigiato sull'ara dei nauti di Parigi (Corp. Inscr. Lat., XIII, 30266) come un uomo barbuto che ...
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MARZOCCO
Bernardino Barbadoro
. Figura scolpita o dipinta di un leone sedente, che con la branca destra alzata sostiene lo scudo col giglio, come insegna del comune di Firenze. Innalzata sulle piazze [...] di Firenze pagana, dovette essere sostituito con la figura in pietra del leone sedente, appunto chiamato Martocus, e cioè piccolo Marte. È in relazione con codesta caratteristica insegna l'uso durato a lungo, per tutta la repubblica e anche sotto il ...
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Leone
Emmanuel Poulle
Quinto segno dello zodiaco che nel 1301, dal 17 luglio al 16 agosto, fu occupato dal Sole. Questo segno giuoca un ruolo importante nella Commedia (Pd XVI 37, dove concorre a determinare [...] nascita di Cacciaguida, e XXI 14) poiché il fatto che due pianeti - Marte e Saturno - vi si trovavano al momento del viaggio, è uno dei principali elementi che permette di datarlo a partire dalla fine di marzo del 1301 (v. MARTE; PROFACIO; SATURNO). ...
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Astronomo statunitense (Goshen, Connecticut, 1829 - Annapolis, Maryland, 1907), prof. di matematica al Naval Observatory di Washington (1863-91), poi di meccanica celeste alla Harvard University (dal 1896) [...] e infine prof. di astronomia all'università di Ann Arbor, Michigan. Scoprì (1877) i due satelliti di Marte. ...
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La prima delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione). P. sacra Antico rituale (lat. ver sacrum) praticato in circostanze di particolare gravità (guerre, carestie, epidemie ecc.) da popolazioni dell’Italia [...] preromana (Sabini, Picenti, Irpini ecc.), con cui si consacravano agli dei, soprattutto a Marte, tutti i nati della primavera ventura. Gli animali venivano sacrificati; gli uomini, divenuti adulti, erano costretti in esecuzione del voto a lasciare la ...
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Scrittore (Évreux 1760 - Parigi 1828). Massone, fondò (1790) a Parigi, con l'abate C. Fauchet, un "cercle social" di derivazione "illuminata" e con programma democratico e di vaga trasformazione sociale [...] (legge agraria). Chiuso il circolo (1791) dopo il massacro del campo di Marte, B. continuò la sua battaglia democratica e repubblicana attraverso varî giornali (tra cui La bouche de fer, 1790-1791), in alcuni dei quali ebbe come compagno e amico Th. ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...