Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] che hanno affrontato il tema del giudaismo, i più influenti sono: Hermann Cohen (1842-1918), Leo Baeck (1873-1956), MartinBuber (1878-1965) e Franz Rosenzweig (1886-1929). Tutti e quattro hanno scritto in tedesco e nelle loro opere sul giudaismo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] 'individuo moderno, per impedire la sua trasformazione in ingranaggio di una macchina molto più grande di lui. Così per MartinBuber le cooperative di consumo e di produzione, che si limitano a coinvolgere aspetti parziali dell'esistenza umana, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] anche Moses Hess e Karl Grün. Il principio dialogico sarà ripreso nel Novecento come alternativa al soggetto solipsistico da MartinBuber, Hans Ehrenberg e Karl Löwith.
Natura e critica alla cultura antropocentrica
Criticato da Max Stirner ne L’unico ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] convinzione della necessità il sionismo verso una dimensione culturale più ampia. In questo giocò un ruolo decisivo l'amicizia con MartinBuber, nel cui impianto teorico il L. non tardò a identificarsi.
Tornato a Roma nel 1946 riprese la sua attività ...
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VITERBO, Carlo Alberto
Alberto Cavaglion
VITERBO, Carlo Alberto. – Nacque a Firenze il 23 gennaio 1889, primogenito di Umberto, pesarese, e di Matilde Levi, donna di grande cultura e pittrice, appartenente [...] stesso contribuì a far nascere nel 1921 (fra le altre pubblicazioni uscirono per i suoi tipi le prime traduzioni di MartinBuber).
Fu inoltre tra i fondatori dei Convegni di studi ebraici (1921-38), dei convegni giovanili (molto importante quello di ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] und Zeit, Halle-Saale 1927), della filosofia del rapporto Io-Tu (M. Buber, Ich und Du, Leipzig 1923) e del pensiero di S. Kierkegaard. il nostro tempo nella filosofia dell'esistenza di Martin Heidegger. Nel suo sistema ermeneutico Bultmann riprende ...
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