MEYER, Hans
Marco M. Olivetti
Storico della filosofia, nato a Etzenbach il 18 dicembre 1884, morto a Frontenhausen il 30 aprile 1966. Dal 1922 al 1955 fu ordinario di Filosofia all'università di Würzburg. [...] a più riprese del pensiero di Tommaso d'Aquino, che da ultimo giunse anche a confrontare con quello di Heidegger (MartinHeidegger und Thomas von Aquin, 1964).
La direzione più considerevole della produzione di M. è nel senso della generalizzazione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] plurisensa che, in un saggio uscito nel 1953 su ‟Merkur", quel pensatore espressionista che fu in sostanza MartinHeidegger fornì del colore trakliano). Quell'attributo cromatico viene così staccato dal ben lineato oggetto che riempie, talché la ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] dello ‟spirito perennemente operante del platonismo".
Contro la dottrina platonica dell'essere costituito da idee ha polemizzato MartinHeidegger, la cui concezione ‛ermeneutica' dell'esistenza investe il mondo della storia, in quanto la storicità è ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] alla coscienza ‛storicistica' europea, debba essere o no intesa con il rigore estremo che, nel nostro secolo, a essa conferì MartinHeidegger, rimane chiaro che la prima questione era ora, per Nietzsche, la distruzione del es war, del ‛così fu'; e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Schopenhauer, Friedrich Nietzsche, con l’edizione diretta da Giorgio Colli e Mazzino Montinari dal 1964, e poi Carl Schmitt, MartinHeidegger). A quello della realtà, si preferiscono i mondi dell’apparenza e dei simboli e la «crisi della ragione» è ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] modernisti aveva sensibilizzato i cattolici alla giusta esigenza di rimediare all’‘oblio dell’essere’ denunciato da MartinHeidegger, che la metafora del ‘seme’ divino del sentimento religioso (condannata dall’enciclica) era stata utilizzata anche ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
MartinHeidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] di comunità. Temi derivati da un concetto ingombrante, Bologna 1999.
A. Colli, Il quarto capitalismo, Venezia 2002.
E. De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino 2002.
La città infinita, a cura di A ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] con M. Scheler, 1874-1928), all'estetica (R. Ingarden, 1893-1970) e alla filosofia della religione.
c) Heidegger
Anche per MartinHeidegger (1899-1976), se consideriamo storicamente lo svolgimento del suo pensiero, si può parlare di un venire all ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] preistoria. Essa fu preparata, sia pure in modo indiretto e da lontano, nei corsi su Aristotele che il giovane MartinHeidegger tenne a Friburgo (1919-1923) e Marburgo (1923-1928). Nello sviluppare il programma filosofico di una ‟ermeneutica della ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] del nulla nel cuore dell’esistenza.
Nella filosofia contemporanea il tema dell’angoscia è stato ripreso da MartinHeidegger in questi termini: «Col termine angoscia (Angst) non intendiamo quell’ansietà (Ängstlichkeit) assai frequente che in fondo ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...