Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e con autori contemporanei, come Giovanni Gentile e Benedetto Croce, ma anche Nicolai Hartmann, Edmund Husserl, MartinHeidegger, Jean-Paul Sartre: l’approccio sviluppato dalla scuola filosofica della Cattolica si caratterizza, rispetto ad altre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] teoria dello storicismo. Attraverso analisi speculative sul rapporto tra storicismo ed esistenzialismo, in particolare su MartinHeidegger, ha dunque indicato «i residui ontologistici e metafisici che permangono pur nella drastica rivisitazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] il marxismo e non parlandone più. Nelle università, i corsi su Marx lasciano il posto a corsi su Carl Schmitt, MartinHeidegger e Friedrich Nietzsche, tenuti dai medesimi docenti che per anni avevano divulgato varie forme di marxismo. A questo rapido ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] erano animati da una forte volontà polemica contro la cultura antitecnologica, che si alimentava degli scritti di MartinHeidegger e del secondo Husserl. Inoltre circolava la convinzione che l’atteggiamento scientifico potesse essere ricondotto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] va da Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher a Wilhelm Dilthey e a Max Weber, e che, attraverso la svolta ‘ontologica’ di MartinHeidegger, arriverà sino a Hans Georg Gadamer; ed è anche vero che nella storia della filosofia italiana la riflessione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] primo piano personaggi che egli aveva individuato da tempo, e su cui aveva espresso giudizi sprezzanti, come Carl Schmitt e MartinHeidegger («un altro Gentile», scrisse in una lettera a Karl Vossler). Era perciò giunta l’ora di contrastarle a viso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] ultimi decenni è una verifica di tutto questo: ne sono stati al centro grandi pensatori come Nietzsche e MartinHeidegger, notevoli personalità quali Ernst Jünger, Hans Georg Gadamer, Arnold Gehlen; movimenti come l’ermeneutica e il decostruzionismo ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] personale facendogli visita a Heidelberg nelle estati del 1936 e del 1937. Nello stesso 1937 aveva anche conosciuto MartinHeidegger. Altri viaggi di studio lo avevano portato in Francia dove aveva potuto incontrare Gabriel Marcel, Louis Lavelle ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] in Francia e in Germania, Paci offrì una lettura in cui Sören Kierkegaard, Karl Jaspers e Jean Wahl prevalevano su MartinHeidegger: l’esistenza è còlta come possibilità, quindi è libertà in opposizione a ogni determinismo e nichilismo. Lungo questa ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] dell’uomo».
Anche nel pensiero di alcuni importanti filosofi del Novecento la verità ha il carattere di una rivelazione: secondo MartinHeidegger, per esempio, il luogo in cui si manifesta la verità non è il giudizio intellettuale, ma l’essere, che ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...