OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] à la plique, commissionato dall'arcivescovo Giovanni d'Aragona e d'Angiò all'orafo barcellonese Barchinone nel 1326, come la prima metà del Trecento, ivi, pp. 733-755; M.L. Martin Anson, Esmaltes en España, Madrid 1984; O. Zastrow, Capolavori di ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] al 1200 (Juge, 1995), la corona di Costanza d'Aragona e i frammenti di galloni del suo manto (Palermo, Liguria fra XIV e XV secolo, ivi, pp. 233-274; M.L. Martín Ansón, Sobre algunas obras con esmaltes traslúcidos italianos en España, ivi, pp. 293 ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] (1378-1449), in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche, V. Martin, XIV, Torino 1967, pp. 33-45.
2 Valla appoggiava la linea antipapale del suo signore, Alfonso d’Aragona, re di Napoli, nei confronti di papa Eugenio IV Condulmer, alleato di Renato ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] a Napoli ricevette insieme con Pere Johan, Pietro di Martino da Milano e Paolo Romano il pagamento per i 376, 383 s.) si tratta delle tre varianti del Ritratto di Isabella d'Aragona, sposa di Gian Galeazzo Maria Sforza nel 1488, che il L. eseguì ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] I suoi committenti furono governanti, per esempio Alfonso d'Aragona, Pio II, privati, ma soprattutto le comunità mendicanti . 7-37; F. Zeri, Diari di lavoro 3. G. di P. e Martino di Bartolomeo: una proposta, in Paragone, XXXVII (1986), 435, pp. 6 s.; ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] anche se lo ricevette solo tardi nel Medioevo, quando veniva incoronata, come per es. nel 1399 Maria, moglie di Martino I il Vecchio, re d'Aragona (II, come re di Sicilia; 1395-1410).Tra i numerosi globi imperiali del Medioevo si sono conservati: il ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] B. Tarsia, alle quali fece da testimone Cosma Acquaviva d'Aragona, figlio primogenito del conte (Marangelli 1967, pp. 199 1972, pp. 934-936, 977; Id., L'arte nella Certosa di S. Martino, Napoli 1978, pp. 51 s.; R. Buono, Nota bibliografica su P. F ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] con l’attribuzione non condivisibile della pala di S. Martino a Strada, presso Grassina, del 1472, e dell’ una bandiera dipinta in occasione dell’incoronazione di Alfonso II d’Aragona (Müntz, 1898). Il perdurare del soggiorno romano è confermato ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] Tavola Strozzi (Napoli, Museo nazionale di S. Martino), veduta di Napoli dal mare celebrativa della vittoria 57; Quattrocento aragonese. La pittura a Napoli al tempo di Alfonso e Ferrante d’Aragona, a cura di P. Leone de Castris, Napoli 1997, pp. 26 ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] e Fanciulla velata (Museo nazionale di S. Martino); queste sculture vennero eseguite in terracotta, mezzo palazzo reale: del 1886 è la replica per Diego Pignatelli d'Aragona Cortes conservata nell'omonimo museo napoletano).
Il G. ricevette inoltre ...
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