VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] Capitelli corinzi a palmette dell'XI secolo nella zona di Aquileia, Aquileia nostra 38, 1967, coll. 177-222); A. Limentani, MartinodaCanal, la basilica di San Marco e le arti figurative, in Mélanges offerts à René Crozet, Poitiers 1966, I, pp. 1177 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] si trovano in Val di Fiemme; minerali di rame anche a Canal S. Bovo, a Mezzavalle, nella valle dei Mocheni; galena argentifera quindi tutta la scuola che ne discende e che già con Martinoda Verona (operoso anche a Vienna) si fonde con quelle ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] abitata durante il Würm, come appare dalle stratigrafie del Canale delle Acque Alte (Agro Pontino) e soprattutto delle le corporazioni, con la sottomissione dei Colonnesi e di Viterbo. DaMartino V (1417-31) la lotta per il predominio fu questione ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] sulla Via Aemilia Scauri, che conduceva da Roma nella Gallia, e si sviluppò la stazione ferroviaria e il canale dei Navicelli che, collegando P gioiello di decorazione gotica; S. Martino (1332; in facciata, S. Martino e il povero, attribuito ad Andrea ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] del canale tra l'Averno e il Tevere che deve collegarsi lo statuto coloniario attribuito da impero, a cura di S. Settis, Milano 1990, pp. 229-48; F. De Martino, Attività economica e realtà sociale, in Storia e civiltà della Campania. L'evo antico, ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] fuori le mura: a S l'area detta di San Martino, sulla sponda opposta del fiume fiancheggiante la strada verso Aquileia Civitatensis Chronica, 15), l'od. Roggia, un canale artificiale proveniente da Torreano che si immette nel Natisone costeggiando la ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] dipendente dalla chiesa di S. Martino d'Akkergem (Sint Maartens). in Gent [Una prima analisi archeologica dei canali di G.] (Stadsarcheologie. Bodem en monument anche ad artigiani laici; l'attività svolta da questi ultimi nel sec. 13° rivela che ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] per es. a Cividale del Friuli, S. Martino). Nell'incavo dell'a. di S. Pietro nelle sue numerose varianti; il numero di sostegni poteva variare da uno, come nel caso dei già citati a. a blocco , una sorta di piccolo canale, che interrompe la bordura ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] provvisorio e stese altre due lettere firmate da quest'ultimo il 24 e il 27 ag archeologica di Pompei un canale di formazione professionale alternativo presso l'archivio del Museo di S. Martino. Fra gli autografi, dispersi in varie biblioteche ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...